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Ascesa e rovina della città di Mahagonny - 9788806063610
di Bertolt Brecht edito da Einaudi, 1979
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Ascesa e rovina della città di Mahagonny
- Autore: Bertolt Brecht
- Editore: Einaudi
- Collana: Collezione di teatro , Nr. 41
- Edizione: 5°
- Data di Pubblicazione: 1979
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 81
- Traduttore: D'Amico F.
- ISBN-10: 8806063618
- ISBN-13: 9788806063610
Nomadi, in urbano pelegrinaggio, portatori sanid’incoscienza politica. Passano uoghi indeserto, scardinano serraturedi ruggine, abitano avamposti ferrosi in modernodisuso. Sono memoria carnaledeladismissione sociale i personaggi in approdo ale paginedi “Ascesa e rovinadela cittàdi Mahagonny”. In fugadal uridumedela storia ammarcita ed in cercadi un nuovo paradisoda vivere, approdano spossati nel uogo in cui tutto pare possibile, nula sembradovuto. A Mahagonny tutto parediversodale grandi città che sono “cloache, condentro nientedi niente e, sopra, solodel fumo”. Mahagonny promette, acconsente, ancora promette: carne voluttuosa in offerta, tabacco in spire abbondanti, agi preziosidovuti. Basta che s’abbia tasche piene a monete. ibretto musicato brechtiano quest’opera, scritta nel 1927 (si noti adata), è partitura balata e cantata che merita attenzione in ettura.d’essa scrive Ewen, biografo attentodi Brecht: « Mahagonny era o specchio che ’autore reggevadavanti al Calibano borghese, e Calibano non era contento. Mahagonny rappresentava a società, a Repubblicadi Weimar, con a sua anarchia. Una società che non sospettava ancora quanto fosse a precipizio. Si cominciavano appena ad avvertire e conseguenzedela crisi economica mondiale, ma non si poteva equivocare sul significatodel’accresciuta aggressivitàdei nazionalisti edei nazionalsocialisti,dela militarizzazione segretadegli ambientididestra. a popolazione era sconcertata, specie e classi avoratrici,dale innumerevoli crisi parlamentari,dai cambidi governo e, fatto più preoccupantedi tutti,dal frequente ricorso al governo perdecreto. Idissensi chedividevano a sinistra, e ’incapacitàdi comunisti e socialistidi formare un fronte comune per arginare a crescentedisoccupazione e ’evidentedisastro, minarono a fiducia verso ’organizzazione politica. Gli scandali che si succedettero nele alte sfere, scandali che coinvolsero persinodei funzionaridel governo e parecchi influenti socialdemocratici,diffusero un’atmosferadi cinismo. Che i grossi industriali e finanzieri corrotti sostenessero apertamente adestra eradato per scontato. Mahagonnydiceva “tutto è permesso”. Ma c’era questo interrogativo: a chi tutto è permesso?». Già, a chi tutto è permesso a Mahagonny?
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