L'arcimatto (1960-1966) - 9788862182768

L'arcimatto (1960-1966): L'Arcimatto era, nella sua essenza, un diario. In quella rubrica, uscita sul "Guerin Sportivo" per una quindicina d'anni, Gianni Brera raccoglieva gli spunti da cui ogni settimana si involava per le più diverse destinazioni. Scriveva di storia e letteratura, indagava il carattere nazionale nostro e altrui, e raccontava un'infinità di aneddoti di costume, sempre partendo dallo sport. L'Arcimatto contiene dunque alcuni dei brani più tipici e più belli di Gianni Brera, quando creando liberamente partiva da un evento, un giudizio o un personaggio dell'attualità sportiva per approdare dappertutto. Brilla ancora e sorprende L'Arcimatto per l'originalità delle invenzioni, l'acutezza delle interpretazioni e il profumo di verità che si sprigiona da tutti gli accenni breriani alla storia, alla poesia, al romanzo, alla caccia, alla pesca, all'arte, allo sport, ai pregi e difetti di francesi, inglesi, spagnoli, tedeschi, americani, russi ecc.; per la maestria dei paragoni tra le varie facce della realtà; per il fascino dei personaggi, eroi o antieroi del costume moderno, e il loro coraggio espressi sempre senza retorica né ipocrisia.
The Arcimatto was, in its essence, a timeline. Under that rubric, exit to the "Guerin Sportivo" for about fifteen years, Gianni Brera gathered ideas from which every week from different destinations. Writing in history and literature, investigating on our national character and that of others, and told endless anecdotes of costume, always starting from the sport. The Arcimatto contains some of the most typical and most beautiful songs by Gianni Brera, when creating freely left from an event, a judgment or a character of sports news to arrive everywhere. Still shines and surprises the Arcimatto for the originality of the inventions, the sharpness of the interpretations and the scent of truth that emanates from all references breriani history, poetry, novel, hunting, fishing, art, sports, the strengths and weaknesses of the French, British, Spanish, Germans, Americans, Russians etc.; for the mastery of comparisons between the various faces of reality; for the charm of the characters, heroes or antiheroes of modern costume, and their courage always expressed without rhetoric or hypocrisy.