Chi siamo, italioti miei? - 9788895432076

Chi siamo, italioti miei?: Un concorso letterario per racconti inediti e un tema inevitabilmente attuale, quello dell'italiano «e l'altro». Otto finalisti, ora autori pubblicati, inventano (o, meglio, raccontano) altrettante storie. C'è chi parla di badanti (Sutter). Chi narra di un possibile viaggio nel futuro, ipotizzando sviluppi non proprio rassicuranti (Caravaggi). Conti indirizza la propria fantasia alla clandestinità e all'accoglienza, tra il presente e un passato non troppo remoto. C'è chi ci ricorda di quanto fosse difficile la comunicazione e l'intesa tra italiani di diverse regioni, fino a qualche decennio fa' (Guerra). Un autore ci parla di prosaiche (dis)avventure con la cucina cinese (Garroni). Qualcun altro fotografa un'ordinaria tragica storia di lavoro nero, nella quale la legalità è tutta degli stranieri e l'illegalità è appannaggio degli italici datori di lavoro (Graziani). Gessi ci introduce nel mondo della scuola, dove l'integrazione sembra essere una conquista difficile. Brera giornalista, scrittore e anche figlio di Gianni, che ha partecipato al concorso sotto pseudonimo, rivelando la sua identità una volta entrato nella rosa dei finalisti - dimostra quanto sia radicata l'equazione immigrati uguale delinquenti. Ma il libro contiene anche due «tracce bonus», due racconti di scrittrici/giurate del concorso: Amadesi, che «svolge il tema» raccontando una storia di cavalli (anzi: di cavalle); e Sangiorgi, determinata nello smontare il luogo comune della badante subdola in cerca di un pollo con cui accasarsi.
A writing contest for unpublished stories and a current Italian, inevitably theme ' and the other '. Eight finalists, now published authors, invent (or, better, tell) as many stories. There are those who talk of nannies (Sutter). Who tells of a possible trip to the future, assuming developments not really reassuring (Campbell). Auditors shall address its imagination to go underground and hospitality, between this and a not too distant past. There are those who reminds us of how difficult it was to communication and understanding between Italians from different regions, until a few decades ago (War). An author speaks of prosaic (MIS) adventures with the Chinese cuisine (Gadiya). Someone else photographer an ordinary tragic story of illegal work, in which the legality is all foreigners and lawlessness is the prerogative of Italian employers (Graziani). Gypsum introduces us to the world of school, where integration appears to be an achievement difficult. Brera-journalist, writer and also son of Gianni, who participated in the competition under a pseudonym, revealing her identity once entered the final shortlist-shows how entrenched the immigrant equation equal offenders. But the book also contains two "bonus tracks", two short stories by writers/affidavits of the contest: the theme that ' place ' Abbey by telling a story about horses (or, indeed, of mares); and S, determined in the disassemble the clich?? of the devious carer looking for a chicken with that tying the knot.