Commissione interna. Ricordi di Mario Gheddo. Operaio e militante sindacale CISL, alla FIAT, dagli anni Cinquanta all'«autunno caldo» - 9788869294532

Commissione interna. Ricordi di Mario Gheddo. Operaio e militante sindacale CISL, alla FIAT, dagli anni Cinquanta all'«autunno caldo»: La Commissione Interna, di cui Mario Gheddo è stato uno storico rappresentante per la CISL alla FIAT, è stata lo strumento principale di rappresentanza di operai e impiegati fino alla nascita, con l'«autunno caldo» del '69, dei Delegati e dei Consigli di fabbrica. Questa lunga intervista non vuole essere una biografia di Mario, ma rappresenta il racconto della sua esperienza operaia e sindacale. Mario Gheddo, nato a Tronzano Vercellese, arriva a Torino specializzandosi come operaio qualificato. Matura nelle sue convinzioni di cristiano impegnato e sviluppa le sue scelte e il suo impegno sindacale in mezzo ai forti contrasti fra cristiani e comunisti, nel clima pesante e poco democratico della FIAT del tempo. Il racconto appassionato dei tanti episodi sindacali e di fabbrica diventa quindi un affresco del lavoro di officina alla FIAT negli anni Cinquanta e Sessanta ed evidenzia i motivi per cui è cresciuta quella rabbia operaia e quella voglia di rivolta che si è poi espressa nelle lotte del 1969 e degli anni successivi. Dal racconto emergono eventi e figure significative di questa memorabile stagione sindacale torinese, arricchite dalle riflessioni di Mario sulle lotte operaie, sulla dignità del lavoratore e sulla giustizia sociale, che possono rendere questo lavoro un messaggio e una testimonianza utilissima per le nuove generazioni.
The Internal Commission, of which Mario Gheddo was a historic representative for CISL at FIAT, was the main instrument of representation of workers and employees until the birth, with the 'warm autumn' of '69, of delegates and factory councils. This long interview does not want to be a biography of Mario, but represents the story of his workman and trade union experience. Mario Gheddo, born in Tronzano Vercellese, arrives in Turin specializing as a skilled worker. Mature in his convictions as a committed Christian and develops his choices and his union commitment amid the strong contrasts between Christians and communists, in the heavy and undemocratic climate of the FIAT of the time. The passionate story of the many episodes of the trade union and factory then becomes a fresco of the workshop work at FIAT in the fifties and sixties and highlights the reasons why grew that worker anger and that desire for revolt that was then expressed in the struggles of 1969 and the following years. The story reveals significant events and figures from this memorable Turin trade union season, enriched by Mario's reflections on worker struggles, worker dignity and social justice, which can make this work a message and a very useful testimony for the new generations.