Zone di transizione. Etnografia urbana nei quartieri e nello spazio pubblico - 9788815150233

Zone di transizione. Etnografia urbana nei quartieri e nello spazio pubblico: Le zone di transizione emergono fra i centri dello sviluppo urbano e le periferie, con varie forme e composizioni: dagli esempi storici di Chicago agli inizi del Novecento fino alla urbanizzazione diffusa di molte aree dell'Italia del centro-nord. In esse crescono i processi produttivi e le connessioni globali che trascinano le città e le regioni nel flusso del cambiamento culturale ed economico. Ma le transizioni cui si fa riferimento in questo volume sono almeno di due tipi: orizzontali (spaziali), tra le aree centrali e lo spazio esterno; dai luoghi degli affari a quelli del lavoro, tra le aree che ospitano le classi borghesi, i quartieri prima abitati dagli operai delle fabbriche e i vicinati dell'immigrazione; verticali (temporali), dal tempo dell'industria a quello del terziario, dal capitalismo manifatturiero a quello cognitivo, dai tempi della emigrazione interna (mai conclusasi) a quelli dell'immigrazione; dagli anni d'oro delle esportazioni dei prodotti industriali a quelli della globalizzazione degli scambi e del lavoro. Quattro gli esempi paradigmatici scelti per l'indagine: il quartiere Isola di Milano, le aree demaniali romane lungo il Tevere alla Magliana, i quartieri spagnoli di Napoli, e il Macrolotto Zero di Prato. Abitanti, vecchi e nuovi, che si confrontano con la percezione della sicurezza, forme di segregazione e negazione della città, con la difficile reinterpretazione dello spazio della vita quotidiana.
Transition zones are emerging between urban development and the suburbs, with various shapes and compositions: by historical examples of Chicago in the early 20th century until the widespread urbanization of many areas of North-Central Italy. They grow production processes and global connections involving cities and regions in the flow of cultural and economic change. But transitions referenced in this volume have at least one of two types: horizontal (spatial), between the central areas and outer space; places of business to those of labor, among the areas where the middle class, the first inhabited by workers of the factories and neighborhoods of immigration; vertical (storms), since the manufacturing industry to the service industry from capitalism to cognitive, since the internal emigration (never finished) to immigration; from the golden years of exports of industrial products to those of the globalisation of trade and labor. Four paradigmatic examples chosen for the investigation: the island of Milan, the Roman State-owned areas along the Tiber to the Magliana, the Spanish quarter of Naples, and the Macrolotto Zero of Prato. Inhabitants, old and new, who are confronted with the perception of security, forms of segregation and denial of the city, with the difficult space reinterpretation of everyday life.