Gioco senza regole. Homo ludens: filosofia, letteratura e teologia - 9788832821666

Gioco senza regole. Homo ludens: filosofia, letteratura e teologia: Come il lancio dei dadi non ha mai una traiettoria definitiva così il gioco in filosofia manifesta una specifica precarietà, un rischio che non diventa mai necessità. Pensare il gioco diventa la consapevole assunzione di un trauma, di una rottura, di una inversione di tendenza, che contiene in sé pur sempre una grande fragilità. Se il gioco è «nemico dei filosofi», come affermava Umberto Eco, qui si affronta il tema trasversalmente - dalla filosofia all'arte, dalla teologia alla letteratura - in compagnia di quel grande giocatore-prestigiatore di concetti quale fu Borges, che costruì una sorta di contrappunto al gioco filosofico. Varie sono le poesie dello scrittore argentino su questo tema, che ci portano a tracciare la fisionomia dell'«homo ludens» e del «deus ludens».
As the dice never has a definite trajectory so the game in a specific philosophy precariousness, a risk that never becomes necessary. Thinking the game becomes the conscious assumption of a trauma, a break, a trend reversal, which has still a great fragility. If the game is "enemy of the philosophers", as Umberto Eco, here he addresses the topic transversally-from philosophy to art, from theology to literature--in the company of the great giocatoreprestigiatore of concepts which was Borges, who built a sort of counterpoint to the philosophical game. There are various poems Argentine writer on this subject, which lead us to draw the appearance of the ??homo ludens?? and ??deus ludens??.