Unità senza identità. Come il Risorgimento ha schiacciato le differenze fra gli Stati italiani - 9788889756867

Unità senza identità. Come il Risorgimento ha schiacciato le differenze fra gli Stati italiani: Questo saggio, in controtendenza rispetto al conformismo ufficiale, completa la nuova critica storiografica sul Risorgimento, e si propone di dimostrare come l'Unità Piemontese, ben lungi da essere stata una unificazione, abbia invece prevaricato il pluralismo dei poteri istituzionali e la ricchezza delle prassi amministrative pre-unitarie. Forte dell'insegnamento di storici dell'amministrazione quali Gianfranco Miglio e Roberto Ruffilli, che fu assassinato dalle Brigate Rosse nel 1988, l'autore prende in considerazione la realtà burocratico-amministrativa degli Stati Italiani prima del 1861, con l'intento di proporne una visione oggettiva. Il fine dell'opera vuole essere il superamento delle polemiche a cui si assiste ancora, dopo centocinquant'anni, nel momento in cui questa pagina di storia viene affrontata in modo non convenzionale, dandone una lettura difforme da quella fatta proprio dai vincitori e indotta nei vinti, che ha teso ad imporsi più che a proporsi anche attraverso l'uso propagandistico della memorialistica e la reiterazione di racconti di comodo in migliaia di pubblicazioni e manuali scolastici.
This essay, in contrast to the official conformity, completes the new historiographical criticism on the Risorgimento, and aims to show how the drive Piedmont, far from being a unifying, he instead dispensed with the pluralism of institutional powers and wealth of administrative practices pre-Unitarian. Strong historical teaching of management such as Gianfranco Miglio and Roberto Ruffilli, who was slain by the Red Brigades in 1988, the author considers the bureaucratic-administrative reality of the Italian States before 1861, intending to propose an objective view. The end of the opera wants to be overcoming the controversies that we witness again, after 150 years, when this page of history is addressed in an unconventional way, giving a reading different from the one made by the winners and induced in the won, which tended to establish themselves more than to present itself through the use of propaganda of memoir and recurrence of tales of convenience in thousands of publications and textbooks.