Elogio al buio - 9788832741018

Elogio al buio: «È incredibile come io non ci veda con la luce elettrica e come invece ci veda un pochino, ma sempre di più, con la luce delle candele. Non mi sono rassegnata al buio quando è arrivato, ho imparato ad accettarlo senza repulsione, ho lasciato che le tenebre mi inghiottissero e intravedendole col lume della candela vedo le infinite sfumature della bellezza con la telecamera dei sensi», afferma la protagonista del romanzo di Ivana Brigliadori che, proprio in questa frase, condensa il binomio tra il non vedere e il vedere nella cecità. Una condizione che è essenziale, perché tutta la narrazione si basa sul rapporto tra maschera e sostanza, tra luce e buio, tra conoscenza e illusione. La protagonista, divenuta cieca, vive la propria esistenza negli scontri con la propria badante, ma allo stesso tempo ha lo spazio per far nascere un amore. Che sia la soluzione per uscire dal buio?
"It's amazing how I don't see us with electricity and how we see a little bit, but more and more, with the light of candles. I resigned myself to the darkness when it arrived, I learned to accept it without revulsion, I let the darkness they swallowed me and intravedendole with the light of candle I see the infinite shades of beauty with the camera of the senses, "says the the protagonist of the novel by Ivana Brigliadori, precisely in this sentence, condensing the combination between seeing and not seeing blindness. A condition that is essential, because the whole narrative is based on the relationship between form and substance, between light and darkness, between knowledge and illusion. The protagonist, become blind, living their lives in clashes with his caregiver, but at the same time it has the space to create a love. That is the solution out of darkness?