La Mecca rivelata. Avventure di esploratori europei nelle citta sacre dell'Islam - 9788838932939

La Mecca rivelata. Avventure di esploratori europei nelle citta sacre dell'Islam: Lo Hajj, il viaggio annuale alla Mecca sulle orme di Maometto che ogni fedele deve compiere almeno una volta nella vita, è per molti versi il Pellegrinaggio nella sua più pura immagine. Comunione con Dio, identificazione con il Profeta, realtà di fratellanza fra tutti i fedeli, rappresentazione vivente della persona umana come viandante per condizione esistenziale. E comunque questo fu agli occhi affascinati di avventurosi europei che videro nel viaggio alla Mecca la metafora più espressiva di quella civiltà. A questi viaggiatori, che vivacemente lo narrarono, attraverso peripezie rischiose a volte della vita, dobbiamo la conoscenza dello Hajj più che alle stesse fonti arabe. "In questa raccolta di testi di viaggiatori occidentali alla Mecca - scrive il curatore Attilio Brilli - si passa dal linguaggio cinquecentesco, sapido e arguto di Varthema, a quello relativamente povero e disadorno dello schiavo Pitts o del rinnegato Finati; e si può lasciarsi catturare dallo sguardo indagatore e sornione di Alì Bey, o seguire quello freddamente documentario di Snouck Hurgronje. Sulla vasta gamma di testimonianze risalta, per un verso, la straordinaria capacità di sintesi di Burckhardt, alla quale contribuiscono la lunga familiarità con il mondo orientale e l'ipotetica conversione all'Islam; per l'altro, la vena narrativa di Burton, grande tessitore delle avventure che incontra con la carovana dei pellegrini e nel soggiorno alla Mecca."
The Hajj, the annual journey to Mecca in the footsteps of Muhammad that each believer must do at least once in their lives, is in many ways the Pilgrimage in its purest image. Communion with God, the Prophet identification, reality of brotherhood among all the faithful, living representation of the human person as a Wayfarer for existential condition. And anyway this was fascinated eyes of adventurous Europeans who saw in the journey to Mecca more expressive metaphor of that civilization. These travellers, who vividly recounted him, through the vicissitudes of life sometimes risky, we owe the knowledge of Hajj more than to the same Arab sources. "In this collection of texts by Western travelers to Mecca-writes the curator Attilio Brilli-switching from sixteenth-century language, SAPID and witty, Varthema's relatively poor and unadorned Pitts slave or renegade Fatema; and you can let capture inquiring gaze and sly of Ali Bey, or follow that coldly Snouck Hurgronje documentary. On the wide range of testimonials stands out, for one thing, the extraordinary ability of synthesis of Burckhardt, which contribute the long familiar with the Oriental world and hypothetical conversion to Islam; for another, the narrative vein to Burton, great Weaver of the adventures he encounters with the caravan of pilgrims and stay in Mecca. "