Il cavaliere senza testa. Viaggio a piedi di un padre e delle sue figliole da Bologna alle creste d'Appennino - 9788868336301

Il cavaliere senza testa. Viaggio a piedi di un padre e delle sue figliole da Bologna alle creste d'Appennino: «L'origine è la meta». Questa famosa formula di Karl Kraus potrebbe riassumere, indicandolo, il significato più profondo del viaggio tra campagne, città e monti raccontato da Enrico Brizzi in questo libro. Un viaggio che si snoda su due percorsi: quello compiuto a piedi insieme alle sue giovanissime figlie, dodici tappe da Pieve di Cento al Lago Scaffaiolo, e quello evocato dalle memorie dei luoghi incontrati, nella storia di un territorio e di una famiglia attraverso i secoli. Enrico e le bambine camminano nei boschi, lungo i sentieri, attraversano fiumi e canali e salgono in cima alle montagne, e durante le soste e prima di addormentarsi rivivono nei ricordi storie di papi e imperatori, di contadini e soldati, di guerre, avventure, grandi amori e scherzi del destino; il paesaggio attraversato acquista più dimensioni, i luoghi e i loro nomi diventano anch'essi famigliari, come gli antenati, e un cavaliere senza testa appare tanto reale quanto zio Ulisse, che naturalmente è un viaggiatore instancabile. Viaggio alla volta delle origini, viaggio che ci porta via, viaggio che ci fa ritrovare: la meta è quest'albero genealogico, intimo e diffuso allo stesso tempo; lo stato d'animo è quello di un padre che accompagna le sue figlie nel mondo e, guardandole, prova una speranza che è già anche nostalgia.
"Origin is the goal." This famous formula by Karl Kraus could sum up, pointing to, the deeper meaning of the journey between the countryside, the city and the mountains told by Enrico Brizzi in this book. A journey that uncovers two paths: the one made on foot with his very young daughters, twelve stages from Pieve di Cento to Lake Scaffaiolo, and the one evoked by the memories of the places encountered, in the history of a territory and a family through the centuries . Henry and the girls walk in the woods, along the paths, cross rivers and canals and climb to the top of the mountains, and during stops and before falling asleep relive in the memories stories of popes and emperors, of peasants and soldiers, of wars, adventures, great loves and jokes of fate; the landscape crossed acquires more dimensions, the places and their names also become familiar, like the ancestors, and a headless knight appears as real as Uncle Ulysses, who of course is a tireless traveler. Journey to the origins, journey that takes us away, journey that makes us find: the goal is this family tree, intimate and widespread at the same time; the mood is that of a father who accompanies his daughters in the world and, looking at them, feels a hope that is already nostalgia.