Io, Annibale. Memorie di un condottiero - 9788858127810

Io, Annibale. Memorie di un condottiero: Un uomo guarda, lontano, le acque dell'Ellesponto; e traccia il bilancio di un'intera esistenza. Annibale ha appena finito di redigere le sue memorie, il testamento spirituale destinato, egli spera, a sopravvivergli e a giustificarlo nell'ora in cui sente approssimarsi la fine. Il Cartaginese ripercorre così il suo passato: l'infanzia in una Cartagine ormai quasi sognata, che non rivedrà mai più; l'agonia di un leone crocifisso visto da bambino; la vocazione militare da subito evidente; l'inflessibile senso del dovere che lo ha spinto su una strada segnata fin dall'inizio. Ora il sogno inseguito da Annibale, nel tragitto dalla Spagna a Crotone, è svanito. Il passaggio delle Alpi, destinato a divenire leggenda, e l'iniziale succedersi di trionfi militari hanno invece rivelato la spaventosa forza di una realtà politica, quella romana, immensamente superiore alla sua Cartagine. Questa forza sta ora dilagando e minaccia di trasformare quel mondo ellenistico che il Cartaginese ama e al quale appartiene. In queste pagine, un vinto nobilissimo ripercorre, con amara sincerità, le tappe di una vita senza uguali.
A man looks, far away, the waters of the Hellespont; and trace the balance of an entire existence. Hannibal has just finished drafting his memoirs, the Spiritual Testament destined, he hopes, to survive him and to justify him at the hour when he hears the end approaching. The Carthaginian thus retraces its past: childhood in a now almost dreamed Carthage, which will never see again; The agony of a crucified lion seen as a child; The military vocation immediately evident; The unyielding sense of duty that drove him on a marked road from the beginning. Now the dream pursued by Hannibal, on the way from Spain to Crotone, has vanished. The passage of the Alps, destined to become a legend, and the initial succession of military triumphs, instead revealed the frightening force of a political reality, the Roman one, immensely superior to its Carthage. This force is now spreading and threatens to transform that Hellenistic world that the Carthaginian loves and to which it belongs. In these pages, a noble winner retraces, with bitter sincerity, the stages of a life without equal.