Verso un pilastro sociale europeo - 9788827903360

Verso un pilastro sociale europeo: Dopo la Dichiarazione di Göteborg la Fondazione Basso ha organizzato a Roma presso la sua sede un Convegno sul tema Verso un pilastro sociale europeo? Dopo la Joint Declaration di Göteborg. Il Volume raccoglie i contributi ( aggiornati) al Convegno che intendeva provocare una discussione aperta e non aprioristica su questo scenario riflettendo, senza alcun pregiudizio, sui più rilevanti limiti dell'ordinamento europeo in campo sociale ed il significato che le proposte che sono emerse dal dibattito precedente e successivo alla Dichiarazione possono avere nel rilanciare un garantismo sociale all'altezza delle intervenute trasformazioni sia produttive che degli stessi stili di vita soggettivi, sul ruolo delle parti sociali, sul significato oggi della formula della flexicurity ed infine sul nesso prioritario tra la democratizzazione e razionalizzazione del "governo dell'euro" e un rilancio delle protezioni sociale su scala continentale .Il volume ospita contributi di carattere più generale che valutano l'idea di un social pillar nell'attuale contesto di crisi dell'Unione (Giubboni, Dastoli e Fabbrini) anche in rapporto alla revisione da molti prevista del "patto europeo", contributi più mirati ad approfondire singoli aspetti dei Documenti ufficiali ed il loro eventuale impatto sulle politiche (nazionali e sovranazionali) esistenti del social pillar (D'Onghia sulla sicurezza sociale, Guarriello sul ruolo delle associazioni sindacali, Caruso sulle protezioni dei lavoratori digitali, Orlandini per il contrasto del dumping sociale, De Michele sull'impatto della giurisprudenza della
After the Gothenburg Declaration, did the Basso Foundation organise a Conference on the theme Towards a European social pillar in Rome at its headquarters? After the Joint Declaration of Gothenburg. The Volume collects the (updated) contributions to the Conference which intended to provoke an open and not aprioristic discussion on this scenario, reflecting, without any prejudice, on the most important limits of the European system in the social field and the meaning Whereas the proposals which have emerged from the debate before and after the Declaration may have in the relaunch of social guarantees to the level of the intervening transformations both productive and of the same subjective lifestyles, on the role of the parties On the significance today of the flexicurity formula and finally on the priority link between democratisation and rationalisation of the ' Euro government ' and a revival of social protections on a continental scale. The volume hosts contributions of a more general nature that evaluate the idea of a social pillar in the current context of crisis of the Union (Vests, Dastoli and Fabbrini) also in relation to the revision by many planned of the "European Pact", more targeted contributions to Deepen individual aspects of the official Documents and their possible impact on the existing (national and supranational) policies of social pillar (D'onghia on Social Security, Guarriello on the role of trade unions, Caruso on Protections of the digital workers, the Orlandini for the contrast of social dumping, De Michele on the impact of the case law of