Tra due silenzi. Domande e risposte sul teatro - 9788875273774

Tra due silenzi. Domande e risposte sul teatro: A più di vent'anni dalla visita di Peter Brook al campus della Southern Methodist University di Dallas, "Tra due silenzi" offre ai lettori italiani le risposte ai quesiti posti al grande regista teatrale in quella occasione da studenti e colleghi. Le riflessioni racchiuse in queste pagine non risentono in alcun modo del passare del tempo ma, al contrario, conservano forza e vitalità, continuando a ispirare interpretazioni sempre nuove. Durante le dodici ore di intervista Brook, stimolato dalla curiosità degli interlocutori, affronta con passione e chiarezza gli argomenti più disparati, dalle sue produzioni più celebri al rapporto con gli altri grandi del teatro come Grotowski e Artaud, fino all'impronta multiculturale che caratterizza i suoi lavori più recenti. Il lettore non si troverà di fronte a messaggi o verità impartite, bensì a un botta e risposta spontaneo e orientato al continuo scambio di prospettive, in quel rispetto della diversità che, per Brook, è la vera garanzia di un teatro ricco e autentico. Un teatro che può nascere soltanto nello spazio che si crea fra il silenzio della noia e quello della partecipazione.
More than twenty years since Peter Brook's visit to the campus of Southern Methodist University in Dallas, "between two silences" offers answers to the questions put to Italian readers great theater Director on that occasion by students and colleagues. The reflections contained in these pages are not affected in any way the passage of time but, on the contrary, retain strength and vitality, continuing to inspire new interpretations. During twelve hours of interview Brook, stimulated by the curiosity of interlocutors, tackles with passion and clarity most diverse topics, from its most celebrated productions to the relationship with other theatre greats like Artaud, Grotowski and up multicultural footprint that characterizes his more recent works. The player will be faced with messages or truth imparted, but to a spontaneous repartee and oriented to the continuous exchange of perspectives, in that respect for diversity which, for Brook, is the true guarantee of a theater rich and authentic. A theatre that can be born only in the space created between the silence of boredom and that of participation.