Lasciando casa - 9788865596838

Lasciando casa: Londra, fine anni Settanta. A ventisei anni, Emma Roberts è una giovane donna che vive un fragile equilibrio tra la sofferenza e il piacere che la solitudine le procura. Tratta la vita proprio come il giardino oggetto dei suoi studi: taglia, cura, accorcia le sue emozioni e i desideri per realizzare il proprio ideale, un'esistenza caratterizzata dal decoro e dalla moderazione. Aspira, come dice lei stessa, a condurre i suoi giorni "secondo l'ideale classico fatto di ordine, controllo e autonomia". Sa, tuttavia, anche che, se vuole pienamente realizzare le sue aspirazioni, deve in qualche modo sciogliere il cordone ombelicale che la lega alla madre. Quell'amore così intenso, e così esclusivo da mutarsi in angoscia, per una donna che è sopravvissuta alla vedovanza considerandola un ritorno al suo stato naturale, e che trascorre il suo tempo a leggere e a pensare, deve essere per un po' messo da parte per cercare sicurezza altrove, nel duro confronto con il mondo. Emma parte perciò per Parigi, con l'intenzione di riprendere nella capitale francese gli studi di progettazione del giardino. A Parigi, stringe una fragile amicizia con Françoise Desnoyers, una giovane bibliotecaria animata da un'energia tale da rendere la sua sola presenza pericolosa per il resto del mondo. Françoise, il cui viso s'illumina sovente di sincero divertimento, le lascia intravedere un modo di vita turbolento, ben diverso dal suo e spinge Emma a una disputa con sua madre sul futuro della loro tenuta di campagna.
London, late 1970s. At twenty-six, Emma Roberts is a young woman who lives a fragile balance between suffering and the pleasure that loneliness brings her. He treats life just like the garden the subject of his studies: he cuts, cares, shortens his emotions and desires to realize his ideal, an existence characterized by decorum and moderation. She aspires, as she says, to lead her days "according to the classic ideal of order, control and autonomy". She also knows, however, that if she wants to fully fulfill her aspirations, she must somehow dissolve the umbilical cord that binds her to her mother. That love so intense, and so exclusive as to turn into anguish, for a woman who has survived her widowhood considering her a return to her natural state, and who spends her time reading and thinking, must be put aside for a while to seek safety elsewhere, in the harsh confrontation with the world. Emma then leaves for Paris, intending to resume garden design studies in the capital French. In Paris, she forms a fragile friendship with Francois Desnoyers, a young librarian with such energy that her only presence is dangerous to the rest of the world. Francoise, whose face often lights up with sincere amusement, gives her a glimpse of a turbulent way of life, quite different from her own and pushes Emma into a dispute with her mother about the future of their country estate.