Alfred Jarry. Una vita patafisica - 9788860100740

Alfred Jarry. Una vita patafisica: Alla sua morte, appena trentaquattrenne, Alfred Jarry (Laval 1873-Parigi 1907) era già una leggenda nei salotti parigini, più per l'anticonformismo, praticato con irriverenza, che per il suo genio letterario. Ci sarebbero voluti diversi decenni prima che venisse riconosciuto come uno dei padri delle avanguardie e che "Ubu re" diventasse l'emblema di un teatro radicalmente moderno. La sua influenza è stata così profonda e duratura che tutt'oggi una comunità di cultori mantiene un dialogo postumo con le sue idee attraverso il "Collegio di Patafisica", dove accanto a grandi nomi della cultura internazionale figurano anche intellettuali italiani come Italo Calvino, Enrico Baj e Umberto Eco. Per molti, tuttavia, Jarry resta soltanto l'autore di una pièce assurda e grottesca e la sua vita un mero concatenarsi di stravaganti aneddoti: le spiazzanti provocazioni ai gloriosi "Martedì del Mercure", la totale identificazione con "Pére Ubu" che finì per divorarlo, il disprezzo per ogni forma di decoro, lo humour scatologico, le bravate erculee con l'alcol, gli exploit con il revolver, le prodezze ciclistiche e con la canna da pesca, fino all'ultimo desiderio espresso in letto di morte, ovvero uno stuzzicadenti. In questa prima biografia critica a tutto tondo gli aneddoti rimangono e addirittura si moltiplicano grazie a una profusione di nuove fonti finora inedite cui Alastair Brotchie attinge, però, con discernimento, riuscendo riuscendo a separare il personaggio dal suo mito.
When he died, just 34-year-old, Alfred Jarry (1873-1907 Paris Laval) was already a legend in the salons of Paris, more for the offbeat, practiced with irreverence, as for her literary genius. It would take several decades before it was recognized as one of the fathers of the avant-garde and that "Ubu ROI" became the emblem of a radically modern theatre. His influence was so deep and enduring that even today a community of experts maintains a posthumous dialogue with his ideas through the "College of Pataphysics", where next to the big names of international culture include Italian intellectuals like Italo Calvino, Enrico Baj and Umberto Eco. For many, however, Jarry remains only the author of a play absurd and grotesque and his life a mere concatenation of wacky anecdotes: the disorienting provocations to the glorious "Tuesday, the Mercure", the total identification with "P??re Ubu" that ended up devouring it, contempt for any form of decoration, scatological humour, the bravado incurred Herculean with alcohol, exploits with revolver bike stunts, and fishing rod, until the last desire expressed in his deathbed, or a toothpick. In this first critical biography of all trades anecdotes remain and even multiply thanks to a profusion of new sources hitherto unheard of which Alastair Brotchie draws, however, with discernment, successfully managing to separate the character from his myth.