La lingua di cui si vanta Amore. Scrittori stranieri in lingua italiana dal Medioevo al Novecento - 9788843050697

La lingua di cui si vanta Amore. Scrittori stranieri in lingua italiana dal Medioevo al Novecento: Negli ultimi decenni sono entrati a far parte della letteratura italiana scrittori, poeti e romanzieri provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei: scrittori "migranti", come si suoi dire, passati cioè attraverso l'esperienza dell'emigrazione e dell'integrazione in una nuova realtà culturale e linguistica. Si tratta di un fenomeno nuovo, a cui si guarda con crescente interesse. Non tutti sanno però che in passato - e anzi già a partire dal Medioevo - l'italiano è stato più volte adottato, magari anche solo occasionalmente o in circostanze private, ma sempre con viva coscienza stilistica, da numerosi scrittori stranieri, tra cui anche autori di primissimo piano: da Montaigne a Voltaire, da John Milton a Byron, da Gogol' a joyce, da Ezra Pound a Murilo Mendes; o, tra gli artisti, da Rubens e da Mozart. C'è insomma tutta una "letteratura italiana fuori d'Italia", come è stata definita.
In recent decades have become part of Italian literature writers, poets and novelists from other European and non-European countries: writers "migrants" as its mean, passed through the experience of migration and integration into a new cultural and linguistic reality. This is a new phenomenon, in which it is viewed with growing interest. Not everyone knows that in the past--and indeed as early as the middle ages-the Italian has been repeatedly adopted, even if only occasionally or in private circumstances, but always aware of style, many foreign writers, including writers of the first order: from Montaigne to Voltaire, by John Milton in Byron, from Gogol to joyce, from Ezra Pound to Murilo Mendes; or, among the artists, from Rubens and Mozart. There is a whole "Italian literature outside of Italy," as has been defined.