Gli amanti legati. Ediz. critica - 9791280362278

Gli amanti legati. Ediz. critica: Secondo una leggenda popolare cinese, fin dalla nascita ogni persona ha in dono un filo rosso invisibile, celato nel mignolo, che lo lega alla propria anima gemella. Potranno passare anni, secoli, cicli di reincarnazioni, ma saremo destinati a incontrare, prima o poi, l'amore in grado di completarci. "Il filo rosso del destino" (Unmei no akai ito), con mistura nostalgica, ha affinità con il mito di Aristofane narrato da Platone nel Simposio: l'amore è qualcosa di ineluttabile, che non possiamo dominare, e ci supera. Nel 2002 Takeshi Kitano, il grande regista giapponese, ha tradotto la storia degli "amanti legati" dal filo del destino in un film delicato e feroce, Dolls. Dentro questo mito - inconsapevole ossessione d'artista - si è sporto Davide Brullo: lo ha riletto costruendo una storia lirica e moderna, luminosa e desolata, intorno alle tavole di Angelo Borgese. I corpi effimeri, così, s'intrecciano, incagliandosi nell'eternità.
According to a popular Chinese legend, from birth every person has an invisible red thread, hidden in the little finger, which binds him to his soul mate. Years, centuries, cycles of reincarnation may pass, but we will be destined to meet, sooner or later, the love that can complete us. "The red thread of destiny" (Unmei no akai ito), with a nostalgic mixture, has affinities with the myth of Aristophanes narrated by Plato in the Symposium: love is something inescapable, which we cannot dominate, and it surpasses us. In 2002 Takeshi Kitano, the great Japanese director, translated the story of the "lovers bound" by the thread of fate into a delicate and ferocious film, Dolls. Davide Brallo has leaned into this myth - an unconscious artist's obsession - he has reread it, building a lyrical and modern, luminous and desolate story around the tables of Angelo Borgese. The ephemeral bodies, in this way, intertwine, running aground in eternity.