Scrittori e trincee. La grande guerra degli intellettuali italiani - 9788898670239

Scrittori e trincee. La grande guerra degli intellettuali italiani: Gran parte degli intellettuali italiani prese intensamente posizione sulla grande guerra e il confronto investì il terreno letterario e artistico non meno di quello politico. Crescente era infatti la consapevolezza, pur variamente e non di rado contraddittoriamente argomentata, che l'imminente guerra sarebbe stata una svolta epocale, la fine di un mondo. I termini stessi della discussione intellettuale prefigurarono le linee di un dibattito che si sarebbe misurato in seguito sulla fine dell'ordine politico, sociale, civile e culturale della vecchia Europa. È significativo che tali intuizioni e premonizioni fossero appunto di scrittori, artisti, poeti ben più che di politici e statisti. Il presente volume sintetizza alcune di queste voci nell'uno e nell'altro schieramento, interventisti o neutralisti, a partire naturalmente dalle posizioni espresse da Carlo Emilio Gadda nei suoi "Giornale di guerra e di prigionia" e "Taccuino di Caporetto".
Great Italian intellectuals took intensely location on the great war and confrontation came upon the literary and artistic ground no less than the political one. Despite growing awareness had variously and often contradictorily-argued that the coming war would be a turning point, the end of a world. The terms of intellectual discussion who prefigure the lines of a debate that would be measured after the end of the political, social, civil and cultural order of old Europe. It is significant that these insights and visions were precisely of writers, artists, poets more than of politicians and statesmen. This volume summarizes some of these items in either lineup, interventionists or neutralists, starting of course from the positions expressed by Carlo Emilio Gadda in his journal of war and captivity and notebook of Caporetto.