La Sinistra perduta. L'itinerario politico di un protagonismo eretico attraverso il socialismo rivoluzionario - 9788849838565

La Sinistra perduta. L'itinerario politico di un protagonismo eretico attraverso il socialismo rivoluzionario: Il valore particolare di questo libro è il rapporto, la relazione stretta, tra la pratica sociale e politica del protagonista e l'impegnata ricostruzione critica dei passaggi che hanno segnato la sinistra in Italia. È la storia originale di un intellettuale militante, eretico e "fuori dal coro", che ha il merito di riportare alla luce una vicenda, niente affatto trascurabile, quella del socialismo di sinistra e rivoluzionario: una scelta culturale e politica, senza numi tutelari. Brunetti riannoda questa presenza con una componente del PSIUP e, al suo scioglimento, ne marca attivamente l'esistenza, attraversando rotture e unificazioni, nelle formazioni della nuova sinistra di classe, fino a Rifondazione Comunista che è stato il partito delle maggiori novità e delle speranze deluse. L'autore del libro richiama all'attenzione un'"eresia": la corrente del socialismo libertario, storico-rivoluzionario con tendenza per il comunismo, ma non appartenente alla storia dei partiti comunisti. Una vicenda certamente interessante che, dentro l'attuale Caporetto della sinistra italiana, dovrebbe spingere alla curiosità. Varrebbe la pena di farne tesoro. Prefazione di Fausto Bertinotti.
The particular value of this book is the ratio, the close relationship between social and political practice of the protagonist and the busy critical reconstruction of the steps that have marked the left in Italy. And the original story of an intellectual militant, Heretic and "unconventional", which has the merit of bringing to light a story, not at all negligible, that of the left and revolutionary socialism: a cultural and political choice, no gods guardianship. Brunetti rekindled this presence with a component of the PSIUP, and at its dissolution, articulating the existence, going through breakups and unifications, in formations of the new left of class, until Communist Refoundation which was the party of the biggest news and hopes dashed. The author of the book draws attention to a "heresy": the power of libertarian socialism, historical-revolutionary tending to communism, but not in the history of the Communist parties. A story certainly interesting that within the current Caporetto of Italian left, should push to curiosity. It would be worthwhile to treasure it. Foreword by Fausto Bertinotti.