L'acqua e la spugna. Troppa moneta: i guasti di oggi, il controllo di domani - 9788883501555

L'acqua e la spugna. Troppa moneta: i guasti di oggi, il controllo di domani: La crisi è anche colpa della politica monetaria delle banche centrali: è una cosa che si è detta, ma su cui non ci si è soffermati abbastanza. Questo libro lo fa, in modo documentato e con un linguaggio accessibile anche ai non tecnici. È stata creata troppa moneta, si è formato troppo credito e del sovrabbondante credito si è fatto cattivo uso, con la conseguenza che la qualità dei prestiti e dei titoli si è deteriorata, fino a "scoppiare". Il libro si snoda attraverso semplici scansioni temporali: c'è un "ieri" che analizza le radici di quanto è successo, raccontando liberamente alcuni avvenimenti della storia monetaria internazionale degli ultimi decenni; c'è un "oggi" su come ad oggi la situazione è stata gestita dalle banche centrali e dai governi; c'è un "domani", perché il ciclone non si ripeta. In tutte e tre le sezioni c'è accordo solo parziale con l'ortodossia e le idee più diffuse. È proprio l'"ortodossia monetaria" che va ripensata, preservandone i punti di forza. Tra questi, va riaffermato, ma anche riconsiderato, l'obiettivo primario della politica monetaria: la stabilità dei prezzi.
The crisis is also the fault of monetary policy of central banks: it is a thing that was said, but that has not focused enough. This book does so documented and with an accessible language to non-techies. And created too much money, he trained too much credit and superabundant credit has misused, with the result that the quality of loans and securities deteriorated, until "burst". The book unfolds through simple temporal scans: is there a "yesterday" which analyzes the roots of what has happened, telling freely some events of international monetary history of recent decades; There is a "today" about how the situation was handled by central banks and Governments; There is a "tomorrow" because the cyclone never happens again. In all three sections there is only partial agreement with orthodoxy and popular ideas. And just the "monetary orthodoxy" that should be rethought, preserving the strengths. Among them, should be reaffirmed, but reconsidered, the primary objective of monetary policy: price stability.