Dialoghi della notte e dell'aurora. Un rilettura di Isaia - 9788810559277

Dialoghi della notte e dell'aurora. Un rilettura di Isaia: Custodito da millenni nel cuore della Bibbia, il libro del profeta Isaia è un esercizio prezioso per cominciare o ricominciare a sperare dopo le distruzioni, le rovine, i lutti e le false consolazioni. Per affrancarsi dai sacrifici inutili e sciocchi, per sgomberare il campo dall'idea errata di un Dio affamato di sacrifici, che agisce dentro la logica economica del dare e dell'avere.Tutti i profeti sono potatura, concime, sarchiatura, mietitura, raccolto, vendemmia, dello spirito e quindi della vita. Non sono equilibrati, né tantomeno politicamente corretti e prudenti. Sono sempre di parte, esagerati, eccessivi. L'unico modo che essi hanno di amare il loro popolo è non attenuare la forza radicale ed eccessiva della parola. Il buon senso e la moderazione sono virtù delle istituzioni, non dei profeti. Ma senza l'eccesso e l'imprudenza dei profeti, le istituzioni e l'economia diventano tristi uffici di burocrati, il potere solo sopruso, i poveri non si vedono più e restano abbandonati nelle periferie. Con la loro voce, i profeti fanno vedere ciò che i potenti non riescono, o non vogliono, più guardare.
Guarded for millennia in the heart of the Bible, the book of the Prophet Isaiah is a valuable exercise to begin or start to hope after the destruction, the ruins, the deaths and the false consolations. To free themselves from unnecessary sacrifices and foolish, to clear the field from the erroneous idea of a God starved of sacrifices, which acts in the economic logic of giving and of having. All prophets are pruning, fertilizer, weeding, harvesting, crop, harvest, spirit and life. Are not balanced, nor politically correct and prudent. Are always biased, exaggerated, excessive. The only way that they love their people is not attenuate the radical force and excessive. Common sense and moderation are virtues of institutions, not prophets. But with no excess and recklessness of the prophets, the institutions and the economy become sad offices of bureaucrats, the only power abuse, the poor not seen more and remain marooned in the suburbs. With their voice, the prophets they show what the powerful can't, or won't, the closer look.