Superfici. A proposito di estetica, materialità e media - 9788860101792

Superfici. A proposito di estetica, materialità e media: In una cultura segnata dal virtuale e dal rapido susseguirsi di nuovi media, che posto diamo alla superficie, espressione stessa di una sostanza fisica? Spazio di confine fra mondo interno ed esterno, soglia che separa il visivo dal tattile, la superficie è anche e soprattutto un luogo di relazioni materiali. Per scoprire la materialità delle immagini che popolano il contemporaneo e coglierne la portata, diventa allora indispensabile esplorare lo spazio di tali relazioni e il modo in cui vengono mediate attraverso stipi ilici che assumono di volta in volta le fattezze di una pelle, di un vestito, di uno schermo cinematografico o di una tela, fino ad arrivare ai monitor che dominano il nostro vivere quotidiano. Seguire il filo di questi incontri significa svelare la tessitura che compone il visuale e comprendere che l'immagine non è un mero elemento bidimensionale, ma qualcosa di poroso, un'epidermide che assorbe il tempo, un luogo in cui possono concretizzarsi forme di memoria e di trasformazione, un dispositivo che mette in contatto dimensioni spaziotemporali distanti. Ragionando a fondo sulle relazioni oggettuali tra arte, architettura, moda, design, cinema e nuovi media, Giuliana Bruno si interroga sul concetto di materialità e sulle sue molteplici manifestazioni. Superfici è un magistrale vagabondaggio nella cultura visuale contemporanea, una passeggiata che attraversa gli ambienti luminosi di artisti come Robert Irwin, James Turrell, Tacita Dean e Anthony McCall, tocca le superfici tattili degli schermi cinematografici di Isaac Julien, Sally Potter e Wong Kar-wai e via
In a culture marked by the rapid succession of new media and virtual, that place we give to the surface, the very expression of a physical substance? Space between the inner and outer world, threshold that separates the Visual from the tactile, the surface is above all a place of material relationships. To discover the materiality of the images that populate the contemporary and grasp its scope, it then becomes imperative to explore the space of these reports and how they are mediated through clutter ilici taking from time to time the features of a skin, a dress, a movie screen or canvas, until you get to the monitors that dominate our daily lives. Follow the thread of these meetings means that makes up the view and understand weaving reveal that the picture is not a mere two dimensional element, but something porous, an epidermis which absorbs the time, a place where they can take forms of memory and transformation, a device that connects distant spacetime dimensions. Thinking deep object relations between art, architecture, fashion, design, cinema and new media, Giuliana Bruno asked about the concept of materiality and its many manifestations. Surfaces is a Masterful loitering in contemporary visual culture, a walk through the light of artists like Robert Irwin, James Turrell, Tacita Dean and Anthony McCall, touches the tactile surfaces of cinema screens by Isaac Julien, Sally Potter and Wong Kar-wai and via