La grande guerra. Dai Balcani a Vittorio Veneto - 9788875651404

La grande guerra. Dai Balcani a Vittorio Veneto: La Prima Guerra Mondiale è conosciuta quasi ovunque per le imprese e i feroci scontri a fuoco avveratisi sul Fronte isontino nel corso di ben dodici devastanti battaglie. L'informazione a disposizione dell'utenza abbraccia, nel contesto, uno spazio assai ampio e degno delle migliori trattazioni. Ciò che si dice in questo libro vuole essere la testimonianza di situazioni, fatti e personaggi colti nel loro divenire in lidi più lontani, al di là dell'Adriatico, nel 1917 in terra di Macedonia, dove non sono molti coloro che sospettano essere divampato un conflitto di notevoli dimensioni e di puro protagonismo nello scacchiere di lotta per tutte le fasi del conflitto. Qui i fatti d'arme sono intercalati a una disposizione colloquiale del testo, alla presenza di due personaggi che entrano in scena, coinvolti come sono in ciò che di tremendo accade intorno a loro. Il libro presenta una seconda parte dove uno dei precedenti personaggi, lanciato nel 1918, con i propri commilitoni, alla costruzione della vittoria finale, pur abbandonando il ruolo di protagonista, entra a far parte di una trama ancora pregnante di eroismi e sofferenze, lungo il filo discorsivo intrecciato da altre due figure a loro volta dialoganti, voci che accompagnano lo sviluppo e l'epilogo dei fatti di guerra.
The first world war is known almost everywhere for companies and fierce gun battles on the Isonzo front avveratisi in the course of twelve devastating battles. The information available to the user base embraces, in context, very broad space and worthy of the best treatments. What is said in this book will be the testimony of situations, facts, and educated in their characters become more distant shores, across the Adriatic Sea, in 1917 in Macedonia, where there are many people who suspect they may be started a conflict of considerable size and sheer prominence fighting chessboard for all phases of the conflict. Here the feats of arms are interspersed in a colloquial arrangement of text, by having two characters who come into the scene, involved as they are in what tremendous is happening around them. The book presents a second part where one of the above characters, launched in 1918, with their fellow soldiers, the construction of the final victory, while abandoning the role of protagonist, becomes part of a texture still full of heroism and suffering, discursive braided down the wire by two other figures in turn dialogue, sounds that accompany the development and denouement of the facts of war.