100 poesie dalla DDR - 9788876381614

100 poesie dalla DDR: A vent'anni dalla caduta del Muro, uno sguardo sulla DDR attraverso le poesie, le elegie, gli inni, le ballate e le filastrocche più belle, quelle famose e quelle sconosciute, quelle ufficiali e quelle proibite. Da Bertolt Brecht a Heiner Müller, da Wolf Biermann alla scena di Prenzlauer Berg. Divisa in tre sezioni, più un prologo e un epilogo, questa antologia ci porta a spasso attraverso quarant'anni di storia tedesca, dalle prime poesie antifasciste al surrealismo e alla satira degli anni ottanta; dalle speranze degli inizi al commiato della Svolta nel 1989. Ne risulta un quadro quotidiano e multiforme della DDR in cui non ci è dato sapere quali fossero le poesie vietate né quali fossero i poeti dichiaratamente di Partito - al lettore il compito di provare a tracciare la linea di frontiera tra i due mondi: quello esibito della dittatura e quello nascosto della dissidenza. Questa raccolta ispeziona e racconta l'eredità culturale di quel "Paese dei libri", dove in ogni cittadina sorgeva un teatro e in cui ogni grande azienda o caserma disponeva di una biblioteca. Uno scritto di Edoardo Sanguinati, un saggio introduttivo dell'inviato da Berlino per "La Repubblica" Andrea Tarquini e un inserto fotografico di Ulrich Wüst arricchiscono l'edizione originale.
Twenty years after the fall of the Berlin wall, an insight into the GDR through poems, Elegies, hymns, ballads and rhymes the most beautiful, famous and unknown ones, those officers and those prohibited. By Bertolt Brecht to Heiner M??ller, by Wolf Biermann to scene of Prenzlauer Berg. Divided into three sections, plus a prologue and an epilogue, this anthology takes us walking through forty years of German history, from the first antifascist poems to surrealism and satire of the 1980s; hopes of breakthrough in 1989 at the farewell begins. The result is a daily and multifaceted framework of DDR where we can not know what poems banned nor what were the poets avowedly party-the reader the task of trying to draw the border line between the two worlds: the one exhibited of dictatorship and the hidden one of dissidence. This collection inspects and tells the cultural heritage of the "Country of the books", where in every town there was a theater and that every large company or barracks had a library. An essay by Edward Bled, an introduction of envoy from Berlin for "La Repubblica" Andrea Tarquini and a photo insert by Ulrich W??st enrich the original edition.