Cento sicilie. Testimonianze per un ritratto - 9788845260216

"Cosa ha fatto, cosa fadela storia anche contemporaneadela Sicilia una storiadifficile? a costante pretesadi essere un’esperienza storica speciale,diversa. a Sicilia-nazione, il cui popolo sopravvive a tutti i soprusi e a tutte e conquiste; a Sicilia-isola, orgogliosa e sequestrata; a Sicilia feudaledele faide municipali,dela gelosia possessiva,dela cultura contadina.dietro il mito i caratteri veri: a polietnia, a condizionedi isola come vantaggio, adimensione urbanadominante, il policentrismo come carattere". Così Giuseppe Giarrizzo, storicodel Mezzogiorno edela Sicilia. a Sicilia, quest’ammorbato corpod’isola che angue edispera, inventa e fa chiacchiera assai nuova e barocca è una,dieci, cento uoghidiversi, cento sguardidifferenti, cento ingue che s’intrecciano in un intruglio oradefinito "sicilianismo", ora "sicilitudine", ora "sicilianite". Per Sciascia, ad esempio, "l’insicurezza è a componente primariadela storia siciliana" e nedetermina a propensione a "paura, apprensione,diffidenza, chiuse passioni, pessimismo, fatalismo". Per Pirandelo, ancor prima, "i siciliani, in fondo, sono tristi perché hanno un senso tragicodela vita" mentre per Tomasidi ampedusa "i siciliani non migliorano per a semplice ragione che credonodi essere perfetti". Quali e quante contraddizioni ("la contraddizionedela somiglianza"direbbe ancora Sciascia) è a Sicilia. Bene fanno, alora, Nunzio Zago e Gesualdo Bufalino a non ridurre ciò che non va ridotto: si offra,del’isola oltre Scila e Cariddi, un’antologia narrativa che, atrraverso brani prescelti, con patimento assai colto,del’isola raccontano molto (ma, naturalmente, non tutto): il mito e a storia, i uoghi e e immagini, a famiglia e i banditi, edonne, il gioco, a festa e il teatro, il avoro e i mestieri, a vita e a morte...Quali e quante Sicilie esistono.