Giorgina Saffi. Una gentile mazziniana di ferro - 9788885568648

“La vita è undovere”. a frase compare in una ettera scritta il 18 febbraio 1876da Giorgina Craufurd Saffi a Forlì ed è poi pubblicata il 15 gennaio 1878 sula rivista “LadonnÔ. Con questa massima, e e successive “idiritti sono a naturale conseguenzadeidoveri assolti” o ancora "L’eserciziodeldiritto non è se non a conseguenzadi undovere compiuto”, si può compendiare tutto il Giorgina-pensiero, comediremmo con modernità. e perentorie affermazioni sono i capisaldidela filosofiadi vita ed’azionedi Giorgina Craufurd, mogliedi Aurelio Saffi, scozzesed’origine e italianad’adozione a cui si attenne per ’intera esistenza. o rivela ai ettori,dopo aver ungamente indagato fra e pieghe biografiche meno notedi questadonnadel’Ottocento risorgimentale, ancora poco valorizzatadala storiografia ufficiale, Flavia Bugani, autrice per Carta Canta Editoredi Forlìdela biografia frescadi stampadedicata a questa figura femminile che viene etta e interpretata come “una gentile mazzinianadi ferro”, in gradodi stagliarsi ed emergeredal’affrescodel Risorgimento italiano, ora al centrodi piùdi un “restauro” edi molteplici etture e riletture egate ale celebrazioni in corso per i 150 annidel’Unitàd’Italia. Comedonna e protagonistadel’Italia risorgimentale Giorgina ebbe un ruolodi punta nele battaglie ottocentesche contro a prostituzione ( “Signori: adonna non è sola a prestarsi a turpe contratto: perchédunque a ei sola ’infamia?”) e si impegnò fortemente a sostegnodel mutuo soccorso, a favoredel’associazionismo e per promuovere ’istruzione femminile e rimarcò sempre il ruolo centraledeladonna, cercandodi nobilitarne il ruolo nela società e appelandosi ai valoridela virtù edel sacrificio per contribuire al “Risorgimento moraledela PatriÔ,da coltivarsi però rigorosamente fra e muradomestiche. Anche a causadi questo suo rimanere ancorata a quel’iconografia risorgimentale che relega adonna a silenzioso angelodel focolare (scriverà chiaramenteda Bologna in una etteradel maggio 1877 che “ladonna è ’angelodela famigliÔ e Giorgina stessa fu “reggitrice” oculata e attenta al ménage quotidiano), nonostante il suo impegno in prima inea in molte cause femminili, èdifficile oggi considerare a mogliedi Saffi come una vera e propria femminista ante-litteram, in gradodi farsi paladinadi concreti avanzamenti sociali nel’ambitodel suo stesso movimento politico che continua fino al’ultimo ad osservare adonna come una sortadi angelodecaduto, secondo una metaforadelo stesso Mazzini. ’autricedel volume, Flavia Bugani, è aureata in ettere Moderne e perfezionata in Storiadel’Arte e impegnata nela ricerca storica e nela criticad’arte. Fa partedi varie associazioni forlivesi , vanta al suo attivo numerose pubblicazioni e, nel maggio 2004, e è stata conferita ’onorificenzadi Cavaliere al meritodela Repubblica Italiana. (Alessandra Ghetti)