Il maestro e Margherita -

La satira contro il regime stalinista si unisce ad una spietata ricercadela verità,dando vita ad una realtà al contempo attendibile e chimerica nel capolavoro, tormentato e incompiuto,di Michail A. Bulgakov "Il MËstro e Margherita". Nela prima parte si apre uno spiraglio sula vitadi uno scrittore, il "MËstro" appunto, forse il più grandedel suo tempo sebbene profondamente infelice; stroncatodala critica il suo ultimo romanzo sul’incontrodi Ponzio Pilato e Yeshua Ha-Nozri, ne brucia il manoscritto e viene internato in manicomio. Solo nela seconda parte appare a salvarlo, in primisda se stesso, a coraggiosa Margherita NikolËvna, che fa un patto coldiavolo purdi ritrovarlo e regalargli ’agognata serenità. Comprimariod’eccezione è proprio ildiavolo, altrimenti conosciuto con il nomedi Woland: iberatodal suo consueto ruolodi malvagio tentatore ma nondela sua cortedi streghe edemonietti, appare più come un vendicatore, quanto mai beffardo,dele angherie sociali. "Il MËstro e Margherita" tratta, in fondo,del’infinito scontro tra Bene e Male, rivelandone il grandioso inganno: ’immortalità.

Il mËstro e margherita è sicuramente ’opera più famosadi Michail Bulgakov, geniale scrittore russodel XX secolo. Il ibro,divenuto un vero e proprio cult, narradel’arrivodi Woland (che sarebbe Satana) con i suoi accoliti a Mosca, circostanza che getta a città nel caos più totale. Ma a trama non si ferma qui: al’internodi essa sono presenti anche altredue storie: a ricercadi unadonnadel suo amore perduto e ’incontro tra Woland ed uno scrittore, ale prese con un manoscritto ambientato ai tempidi Gesù Cristo. La fusionedei tre filoni è fenomenale: Bulgakovdipinge personaggi memorabili che si intersecano in una Mosca altamente burocratica, corrotta e ipocrita ed affronta idee complesse e temidifficili senza perdere il sensodel’umorismo. Il ibro regala numerosissimi momenti spassosi, spesso grotteschi, come ad esempio nel personaggiodeldemone Behemoth, un gatto antropomorfo (caratteristica evidentemente cara alo scrittore, al centro anchedel romanzo Cuoredi cane), in un feroce affresco satiricodela società sovietica. L’unica vera pecca, purtroppo nonda poco,de Il mËstro e margherita sta a mio avviso nela trama, troppo intricata e confusionaria, a trattidifficileda seguire e farraginosa; per quanto mi riguarda comunque si trattadi un’operadidiscreto ivelo, che vale a pena eggere.

Il mËstro e margherita è sicuramente ’opera più famosadi Michail Bulgakov, geniale scrittore russodel XX secolo. Il ibro,divenuto un vero e proprio cult, narradel’arrivodi Woland (che sarebbe Satana) con i suoi accoliti a Mosca, circostanza che getta a città nel caos più totale. Ma a trama non si ferma qui: al’internodi essa sono presenti anche altredue storie: a ricercadi unadonnadel suo amore perduto e ’incontro tra Woland ed uno scrittore, ale prese con un manoscritto ambientato ai tempidi Gesù Cristo. La fusionedei tre filoni è fenomenale: Bulgakovdipinge personaggi memorabili che si intersecano in una Mosca altamente burocratica, corrotta e ipocrita ed affronta idee complesse e temidifficili senza perdere il sensodel’umorismo. Il ibro regala numerosissimi momenti spassosi, spesso grotteschi, come ad esempio nel personaggiodeldemone Behemoth, un gatto antropomorfo (caratteristica evidentemente cara alo scrittore, al centro anchedel romanzo Cuoredi cane), in un feroce affresco satiricodela società sovietica. L’unica vera pecca, purtroppo nonda poco,de Il mËstro e margherita sta a mio avviso nela trama, troppo intricata e confusionaria, a trattidifficileda seguire e farraginosa; per quanto mi riguarda comunque si trattadi un’operadidiscreto ivelo, che vale a pena eggere.

Il mËstro e margherita è sicuramente ’opera più famosadi Michail Bulgakov, geniale scrittore russodel XX secolo. Il ibro,divenuto un vero e proprio cult, narradel’arrivodi Woland (che sarebbe Satana) con i suoi accoliti a Mosca, circostanza che getta a città nel caos più totale. Ma a trama non si ferma qui: al’internodi essa sono presenti anche altredue storie: a ricercadi unadonnadel suo amore perduto e ’incontro tra Woland ed uno scrittore, ale prese con un manoscritto ambientato ai tempidi Gesù Cristo. La fusionedei tre filoni è fenomenale: Bulgakovdipinge personaggi memorabili che si intersecano in una Mosca altamente burocratica, corrotta e ipocrita ed affronta idee complesse e temidifficili senza perdere il sensodel’umorismo. Il ibro regala numerosissimi momenti spassosi, spesso grotteschi, come ad esempio nel personaggiodeldemone Behemoth, un gatto antropomorfo (caratteristica evidentemente cara alo scrittore, al centro anchedel romanzo Cuoredi cane), in un feroce affresco satiricodela società sovietica. L’unica vera pecca, purtroppo nonda poco,de Il mËstro e margherita sta a mio avviso nela trama, troppo intricata e confusionaria, a trattidifficileda seguire e farraginosa; per quanto mi riguarda comunque si trattadi un’operadidiscreto ivelo, che vale a pena eggere.

"Il mËstro e margherita" è sicuramente ’opera più famosadi Michail Bulgakov, geniale scrittore russodel XX secolo. Il ibro,divenuto un vero e proprio cult, narradel’arrivodi Woland (che sarebbe Satana) con i suoi accoliti a Mosca, circostanza che getta a città nel caos più totale. Ma a trama non si ferma qui, al’internodi essa sono presenti anche altredue storie: a ricercadi unadonna edel suo amore perduto, e ’incontro tra Woland ed uno scrittore ale prese con un manoscritto ambientato ai tempidi Gesù Cristo. La fusionedei tre filoni è fenomenale, Bulgakovdipinge personaggi memorabili che si intersecano in una Mosca altamente burocratica, corrotta e ipocrita; ed affronta idee complesse e temidifficili senza perdere il sensodel’umorismo. Il ibro regala numerosissimi momenti spassosi, spesso grotteschi, come ad esempio nel personaggiodeldemone Behemoth, un gatto antropomorfo (caratteristica evidentemente cara alo scrittore, al centro anchedel romanzo Cuoredi cane), in un feroce affresco satiricodela società sovietica. L’unica vera pecca, purtroppo nonda poco,de "Il mËstro e margherita" sta a mio avviso nela trama, troppo intricata e confusionaria, a trattidifficileda seguire e farraginosa; per quanto mi riguarda comunque si trattadi un’operadidiscreto ivelo, che vale a pena eggere.

QUESTO IBRO èdAVVERO STREPITOSO!!!!!

Nela Moscadegli anni '30 arriva Satana in persona e sotto e spogliedi un espertodi magia nera, accende una girandoladi eventi tragicomici, con cui 'autore si vendica sule anime mortedel suo tempo, quele stesse che o avevano emarginato costringendolo, perdisperazione, a scriveredirettamente a Stalin.