Nel sale della notte - 9788863002188

Nel sale della notte: "Se è vero che la poesia si nutre di immagini, sappiamo, come già scriveva Nicoletta Buonapace nel suo articolo su "Lapis", che per ascoltare la propria voce interiore occorre prima di tutto farsi strada fuori dalle immagini tramandate da secoli, in cui sono inscritti i desideri, le paure, i sogni dell'altro sesso. La "lingua/limpida come acqua/in cui specchiarsi/ per consolare il male di non sapersi dire", per fare chiarezza nel caos, disperdere stanchezza e solitudine, conosce la "nudità" che le è stata sottratta solo allacciando tra il pensiero e il corpo quei cunicoli sotterranei che tornano a renderli, come sono sempre stati, indisgiungibili. È questa interezza ritrovata che dà sensi, brividi, eccitazione, calore e colore alla parola, che stinge il confine tra mondi diversi, fino a impregnare la pelle del suono del vento, vedere specchiarsi nei pensieri il baluginare del sole e "sulle labbra le lettere di un bacio"". (Lea Melandri)
"If it is true that poetry feeds on images, we know, as Nicoletta Buonapace wrote in her article in "Lapis", that to listen to one's inner voice it is necessary first of all to make one's way out of the images handed down for centuries, in which the desires, fears, dreams of the other sex. The "tongue/limpida as water/in which to mirror/ to console the evil of not knowing how to say", to clarify in chaos, disperse tiredness and loneliness, knows the "nudity" that has been subtracted only by connecting between thought and body those tunnels subterraneans that return to make them, as they have always been, undisgible. It is this newfound wholeness that gives senses, chills, excitement, warmth and color to the word, that distinguishes the boundary between different worlds, up to impregnate the skin of the sound of the wind, to see in thoughts the baluting of the sun and "on the lips the letters of a kiss."" (Lea Melandri)