L'importanza di chiamarsi Hemingway - 9788875211752

L'importanza di chiamarsi Hemingway: Irriverente e profondo, caustico e documentale, misurato e godibilissimo, il ritratto di Ernest Hemingway delineato da Anthony Burgess in questa appassionata biografia mette lo scrittore a confronto con l'uomo. Se però, mezzo secolo dopo la morte di Hemingway, l'impareggiabile stile delle sue pagine (alcune delle più intense del Novecento, grazie alle quali l'autore di "Per chi suona la campana" e "Il vecchio e il mare" vinse il Nobel per la letteratura) resta ancora limpido e vivo per contro il mito del macho, del cacciatore di belve feroci e del gran bevitore - che lo stesso Hemingway cercò di imporre accanto alla sua figura letteraria - è molto più opaco e rischia anzi di offuscare l'immagine dello scrittore. Del resto, come afferma Burgess in questo libro, "per impegnarsi nella letteratura, bisogna prima impegnarsi nella vita".
Caustic and irreverent documentary, measured and deep and enjoyable, the portrait of Ernest Hemingway is described by Anthony Burgess in this passionate biography puts the writer compared to humans. However, half a century after the death of Hemingway, the unique style of your pages (some of the most intense of the twentieth century, thanks to which the author of "for whom the bell tolls" and "the old man and the sea" won the Nobel Prize for literature) remains clear and alive against the myth of the macho Hunter of wild beasts, and the drinker-that same Hemingway tried to impose next to his literary figure--it's much duller and risks indeed to tarnish the image of the writer. Moreover, as stated by Burgess in this book, "to engage in the literature, one must first engage in life."