Il razzismo - 9788823016705

Il razzismo: È impensabile fare la storia del razzismo senza elaborare un modello teorico che ne delinei concetti e nozioni adeguate, ma ogni modello deve sapersi misurare ed arricchire nel confronto serrato con l'analisi storica. A partire da questa duplice esigenza, il volume ripercorre a maglie larghe le vicende storiche dei due grandi filoni del razzismo moderno, quello antisemita e quello coloniale, culminate ad Auschwitz e nelle società segregate degli Stati Uniti e del Sudafrica, provando quindi a formulare un'ipotesi teorica in grado di descrivere il dispositivo logico sotteso alle ideologie razziste operanti negli eventi narrati. Pur nella diversità dei contesti storici, infatti, risulta possibile riconoscere una configurazione unitaria del discorso razzista: una logica comune alla base dell'invenzione delle "razze umane", individuando la quale la critica teorica e pratica del razzismo (e la sua stessa storia) appaiono sotto una luce diversa. Sulla scorta di questa ipotesi, viene così ripreso il filo della narrazione storica del XIX e del XX secolo, mettendo il dispositivo logico individuato alla prova dei più recenti processi di esclusione: la "razzizzazione" dei cosiddetti "marginali" (zingari e devianti, delinquenti e proletari), il razzismo sessista, il controverso tema del razzismo italiano. Infine, lo sguardo si spinge sull'ultimo trentennio, un'epoca in cui il razzismo sembra riemergere con virulenza immutata, ma con caratteristiche in parte inedite.
And unthinkable to make history of racism without elaborating a theoretical model that outlines appropriate concepts and notions, but each model must be able to measure and enrich in the confrontation with historical analysis. Starting from this twofold need, the volume traces the history of the two great loose strands of modern racism, that anti-Semitic and that colonial, culminating in Auschwitz and in segregated society of the United States and South Africa, trying then to formulate a hypothesis theory can describe the logical device subtended at racist ideologies operating in the events narrated. Despite the diversity of historical contexts, it is possible to recognize a unified configuration of hate speech: common logic underlying the invention of "human races", identifying which theoretical and practical critique of racism (and his own story) appear in a different light. On the basis of this hypothesis, is thus resumed the thread of historical narration of the nineteenth and twentieth centuries, putting the logical device detected to the test of the newest processes of exclusion: the "razzizzazione" of so-called "marginal" (Gypsies and deviants, criminals and proletarians), racism, sexist, the controversial Italian racism. Finally, the view goes on the last thirty years, an era when racism seems to resurface with virulence unchanged, but with partially unpublished.