Il Re Sole - 9788842823292

Il Re Sole: Nella Francia del Seicento ogni decisione rilevante in campo bellico, politico, amministrativo, religioso, economico, agricolo e architettonico discendeva da un solo uomo: Luigi XIV di Borbone, il Re Sole. Tutti i suoi sforzi furono rivolti ad accentrare a Parigi la vita politica della nazione, eliminando le ultime vestigia di feudalesimo e obbligando la nobiltà a una vita di corte oziosa e fastosa nella reggia di Versailles: un processo che fu determinante per la formazione e diffusione dello Stato moderno in Europa e nel mondo. L'aspetto decisivo dell'assolutismo di Luigi xiv fu indubbiamente la sua straordinaria forza simbolica. Ogni gesto era pensato per trasmettere ai sudditi l'idea di una personalità eccezionale, da seguire in modo incondizionato: rappresentato centinaia di volte nella pittura, nella scultura, nelle medaglie, in opere e balletti, al centro di ogni canale d'informazione e intrattenimento dell'epoca, Luigi XIV doveva apparire il fulcro di un regno che Racine definì «una ininterrotta serie di meraviglie». La costruzione dell'immagine del Re Sole fu soltanto manipolazione dell'opinione pubblica, parossistica megalomania del sovrano, adulazione di artisti e cortigiani? Oppure fu una risposta consapevole a esigenze psicologiche collettive, che rendevano universale la credenza nelle virtù taumaturgiche del tocco reale? Peter Burke ricostruisce le vicende e i simboli di un regno che ha cambiato il mondo, analizzando gli snodi della complessa politica mediatica a cui si applicarono il sovrano e i suoi ministri. Grazie a un dialogo serrato con i testi ufficiali
In seventeenth century France any decision relevant in military field, political, administrative, religious, economic, architectural and agricultural descended from one man: Louis XIV, the Sun King. All his efforts were directed to centralise the nation's political life in Paris, eliminating the last vestiges of feudalism and forcing the nobility to an idle and sumptuous court life at Versailles: a process that was instrumental in the formation and dissemination of the modern State in Europe and around the world. The decisive aspect of the absolutism of Louis xiv was undoubtedly an extraordinary symbolic power. Every gesture was designed to transmit your subjects the idea of an exceptional personality, be followed unconditionally: represented hundreds of times in painting, sculpture, in the medals, in operas and ballets, at the heart of every news channel and entertainment of the era, Louis XIV was to appear at the Centre of a Kingdom that Racine called it "an uninterrupted series of wonders." The construction of the image of the Sun King was just manipulation of public opinion, the sovereign's megalomania, paroxysmal adulation of artists and courtesans? Or was a conscious response to collective psychological needs, which made universal belief in miraculous virtue of real touch? Peter Burke reconstructs the stories and the symbols of a Kingdom that changed the world, analyzing the complex plain media policy to which you applied the King and his ministers. Thanks to a close dialogue with the official texts