La guerra è una mafia - 9788899381370

La guerra è una mafia: "La guerra è una mafia" è una raccolta di scritti pubblicati poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Un atto d'accusa che l'autore rivolge contro i profitti di guerra, la propaganda e le organizzazioni internazionali che hanno fatto della "pace nel mondo" un business. Butler racconta con franchezza e pungente ironia la propria esperienza nell'esercito e svela strategie, speculazioni finanziarie e nomi di faccendieri, politici e multinazionali tuttora esistenti, soffermandosi anche sull'Italia fascista. Le sue parole provocarono un'incidente diplomatico tra i due paesi. Butler raccontò un episodio riferitogli da un giornalista che aveva intervistato Mussolini: durante un giro in auto in sua compagnia, la vettura avrebbe travolto e ucciso un bambino. Il Duce non si sarebbe fermato perché "le ragioni di Stato sono più importanti di una singola vita". Mussolini negò tutto chiedendo scuse ufficiali e il governo americano, ancora interessato a mantenere buoni rapporti con il nostro paese, mandò Butler alla corte marziale. Una vicenda poco conosciuta in Italia e ricostruita su fonti americane. I discorsi di Butler sono un accorato richiamo alle responsabilità di tutti e si rivelano di grande attualità: la ricerca di un nemico, il ricorso al casus belli e al patriottismo, le armi di distruzione di massa, la "privatizzazione" dei conflitti, gli interessi dell'industria degli armamenti, le crisi economiche, le pressioni delle lobby sulla politica, le vittime innocenti sono elementi che ritornano nel presente scenario. Grazie al linguaggio semplice e diretto e a una pr
"War is a mafia" is a collection of writings published shortly before the outbreak of World War II. An indictment that the author addresses against the profits of war, propaganda and international organisations that have made international peace "of a business. Butler recounts with candor and irony one's experience in the army and reveals strategies, financial speculation and names of fixers, politicians and corporations that still exist, focusing also on fascist Italy. His words provoked a diplomatic incident between the two countries. Butler recounted an episode riferitogli by a reporter who had interviewed Mussolini: during a drive in his company, the car would run over and killed a child. Il Duce would not stop because "the reasons of State are more important than a single life." Mussolini denied all asking an official apology and the U.S. Government, still interested in maintaining good relations with our country, sent Butler court-martial. A story little known in Italy and rebuilt on American sources. Butler's speeches are a heartfelt appeal to the responsibility of all and are of great interest: the search for an enemy, use of the casus belli and patriotism, weapons of mass destruction, the "privatization" of conflicts, interests the arms industry, economic crises, the pressures of lobbies on politics, innocent victims are returning in this scenario. Thanks to simple and direct language and a pr