Haiku - 9788894868548

Haiku: «Questo ventisettesimo numero della collana L'oro dei suoni, ideata nel 1993 da Giorgio Segato e da lui diretta per i primi diciassette numeri, si pone come una eccezione perché presenta non un singolo autore ma un particolare componimento poetico, l'Haiku, con la partecipazione di otto poeti. L'Haiku ci viene dal Giappone fin dal XVII secolo, nella classica forma metrica di tre versi di 5/7/5, da noi sillabe, in giapponese 'more' (unità di suono) e si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, anche con varianti metriche significative e con testi dilatati oltre i tre versi canonici che si richiamavano allo stile haiku più che alla sua struttura. [...] Le caratteristiche di sintesi estrema, di comunicazione delle emozioni più immediate, degli stati d'animo che gli eventi naturali determinano, della meraviglia che può suscitare ogni fenomeno che venga osservato con partecipazione d'animo, fino ai sentimenti più personali come l'amore o il disamore, ma espressi in modo che superino il piano individuale ha determinato il successo di questi brevi componimenti. Sono lampi, illuminazioni, stati dell'animo di chi osserva i fenomeni della natura, spesso pronunciati con sorpresa, talvolta anche con ironia, giocosità, scherzo. [...] Lo sguardo, il flash, l'immagine, l'osservazione dei fenomeni attivano meccanismi di riflessione e di partecipazione emotiva; a momenti di inquietudine possono alternarsi momenti di solitudine, alla speranza lo sconforto, alla scoperta la ripetitività o l'ovvietà. Ma queste piccolissime poesie difficilmente barano, perché un sentimento forzato non reggerebb
"This twenty-seventh issue of the series The Gold of Sounds, conceived in 1993 by Giorgio Segato and directed by him for the first seventeen numbers, stands as an exception because it presents not a single author but a particular poem, the Haiku, with the participation of eight poets. Haiku has been coming to us from Japan since the 17th century, in the classic metric form of three verses of 5/7/5, from us syllables, in Japanese 'more' (sound units) and has quickly spread all over the world, even with significant metric variants and with dilated texts beyond the three canonical verses that referred to the haiku style rather than its structure. [...] The characteristics of extreme synthesis, of communication of the most immediate emotions, of the moods that natural events determine, of the wonder that can arouse any phenomenon that is observed with soul participation, up to the most personal feelings such as love or disloyalty, but expressed in a way that exceed the individual plan has determined the success of these short compositions. They are flashes, illuminations, states of the soul of those who observe the phenomena of nature, often pronounced with surprise, sometimes even with irony, playfulness, joke. [...] The gaze, the flash, the image, the observation of phenomena activate mechanisms of reflection and emotional participation; moments of restlessness can alternate moments of loneliness, hope, despondency, the discovery of repetitiveness or obviousness. But these tiny poems hardly cheat, for a forced feeling does not hold up