Faber in Sardegna. Raccontato da amici e colleghi. Con DVD video - 9788832826913

Faber in Sardegna. Raccontato da amici e colleghi. Con DVD video: Quando, a metà degli anni Settanta, Fabrizio De André credeva di aver esaurito la vena creativa, scelse di lasciare Genova per ritrovare la campagna che aveva conosciuto da bambino. Si trasferì così all'Agnata, un casale mezzo diroccato dove all'inizio c'erano solo un fico, un mandorlo, un leccio e una quercia giovane. Da quel momento, la Sardegna diventò un perno essenziale nella storia di Fabrizio, che l'ha cantata, l'ha voluta, l'ha accudita, l'ha protetta e le si è concesso. È una di quelle storie di corrispondenza, di appartenenza e di radicamento che prescinde da anagrafe, carte, alberi genealogici. Fabrizio e la Sardegna sono stati una cosa sola, una sorta d'identità riflessa, inseguita e conquistata, e soprattutto conservata. In "Faber in Sardegna", gli amici, i collaboratori e i partner di musica - come Massimo Bubola, Mauro Pagani, Francesco De Gregori, Ivano Fossati - ricordano aneddoti e momenti d'intimità condivisi con il cantautore amato da tutti, anche da chi lo aveva conosciuto fugacemente, e che dopo la sua scomparsa in molti rimpiangono come se avessero perso qualcuno di caro, uno di famiglia.
When, in the mid-1970s, Fabrizio De André believed he had exhausted the creative streak, he chose to leave Genoa to rediscover the countryside he had known as a child. He then moved to the Agnata, a half-ruined farmhouse where at the beginning there was only a fig tree, an almond tree, a oak tree and a young oak tree. From that moment on, Sardinia became an essential pivot in the story of Fabrizio, who sang it, wanted it, looked after it, protected it and allowed it. It is one of those stories of correspondence, belonging and rooting that presciates registry, maps, family trees. Fabrizio and Sardinia were one, a kind of identity reflected, pursued and conquered, and above all preserved. In "Faber in Sardinia", friends, collaborators and music partners - such as Massimo Bubola, Mauro Pagani, Francesco De Gregori, Ivano Fossati - recall anecdotes and moments of intimacy shared with the singer-songwriter loved by all, even by those who had known him fleetingly, and that after his disappearance many regret as if they had lost someone dear, one of the family.