La letteratura italiana nel '900. Spunti critici di lettura - 9788846486400

La letteratura italiana nel '900. Spunti critici di lettura: Il volume intende presentare i molteplici aspetti letterari di un lungo secolo denso di fermenti innovativi. Dopo il tramonto di un'iniziale e ancora generica visione romantica del ruolo del letterato, si è passati, negli anni prossimi alla seconda guerra mondiale, all'affermazione di un più marcato impegno civile dell'artista e della sua attività nei processi di cambiamento dell'umanità. L'evoluzione della società italiana, conseguenza dello sviluppo economico degli anni '60, ha provocato a suo tempo una sofferta riflessione critica sul ruolo dell'intellettuale nei rapporti con la storia, della quale veniva messa in dubbio il dogma della prospettiva politica. Si è pervenuti, quindi, alla negazione dell'opera letteraria, intesa come strumento privilegiato per l'interpretazione del mondo, e l'attività dell'intellettuale è stata relegata al ruolo di puro rispecchiamento di una società della quale si è persa la possibilità di interpretazione. La fine del secolo ha visto consolidare il tramonto dei tre grandi miti dell'età contemporanea: il mito dell'individualità (l'individuo, assorbito dalla massa, si è visto sottrarre la responsabilità delle proprie azioni), il mito della scienza (da fonte di speranze, divenuta fonte di paure) e il mito della palingenesi politica (conseguenza del tramonto generalizzato delle ideologie).
The volume is to present the many literary aspects of a long century full of innovative ferment. After sunset a romantic vision of the role of initial and generic yet literate, we moved, in the coming years to the second world war, the emergence of a stronger civil engagement of the artist and of his activity in the processes of change of humanity. The evolution of Italian society, a result of the economic development of the years ' 60, resulted in his time a suffered critical reflection on the role of the intellectual in dealing with history, which was called into question the dogma of political perspective. It was, therefore, the negation of the literary work, understood as a privileged instrument for the interpretation of the world, and intellectual activity has been relegated to the role of pure reflection of a society which has lost the possibility of interpretation. The end of the century saw three great myths of the consolidation of the contemporary era: the myth of individuality (the individual, absorbed by the mass, saw itself subtract responsibility for their actions), the myth of Science (as a source of hope, which has become a source of fear) and the myth of palingenesis politics (a result of generalized sunset ideologies).