La corte dei torti. Una giustizia anomala - 9788813340896

La corte dei torti. Una giustizia anomala: Il volume chiude la serie critica delle massime Magistrature del Paese: Corte Costituzionale con 'Il disagio costituzionale' 2001), Corte di Cassazione con 'Il diritto morente' (2005), Consiglio di Stato con 'Lo sconsiglio di stato' (2012). Questo testo conduce una serrata critica dell'assetto e del funzionamento della Corte dei conti. L'attenzione si sofferma sulla posizione funzionale del Procuratore Regionale, al quale si continua attribuire un assurdo cumulo delle funzioni inquirente e giudicante, un vero monstrum dell'ordinamento (ma anche sulla denominazione di contabile in luogo di erariale, la critica è serrata) e sullo scempio di giurisdizione praticato dalla sua giurisprudenza, che rivendica un'assoluta autonomia da ogni altra giurisdizione (vengono analizzati, come esempio di vera devianza, i casi 'friulano' e 'sardo'; autentico malgoverno della Giustizia). Un'analisi condotta dall'Autore che ha introdotto nell'ordinamento l'azione popolare erariale e si definisce un 'vecchio arnese del Foro' ed avviato a celebrare i sessant'anni di Toga.
The book closes the critical series of the highest judiciary of the country: Constitutional Court with 'Constitutional Unease' 2001), Court of Cassation with 'The Dying Right' (2005), State Council with 'The State Council' (2012). This text leads to a critical critique of the structure and operation of the Court of Auditors. The focus is on the functional position of the Regional Prosecutor, to whom we continue to attribute an absurd accumulation of investigative and adjudicatory functions, a true monstrum of the order (but also on the designation of accountant in place of criticism is tight) and on the demeanour of jurisdiction practised by its jurisprudence, which demands absolute autonomy from every other jurisdiction (the cases 'friulano' and 'sard' are analysed as an example of true deviance; misgovernment of Justice). An analysis conducted by the Author who introduced in the order the popular action and defines himself as an 'old tool of the Hole' and started to celebrate the sixty years of Toga.