John Hawkwood. Un mercenario inglese nell'Italia del Trecento - 9788849155853

John Hawkwood. Un mercenario inglese nell'Italia del Trecento: John Hawkwood fu certamente il più famoso mercenario nell'Italia del Trecento. Nato in Inghilterra verso il 1320, molto probabilmente si addestrò alle armi nella cosiddetta «Guerra dei Cent'anni» che contrappose Francia e Inghilterra fra Tre e Quattrocento. Approdato poi in Italia agli inizi degli anni Sessanta combatté per Pisa, per Milano, per il papa, per Padova e infine per Firenze che gli tributò quella venerazione e quegli onori poi trasformatisi in mito nei secoli successivi. Hawkwood entrò così nella leggenda con la fama di cavaliere nobile e generoso. In realtà, come dimostra questo volume di William Caferro, tale fama non fu che un'amplificazione propagandistica concepita in chiave patriottica dalla storiografia umanistica fiorentina e mai più rimessa in discussione nel corso dei secoli. Hawkwood fu capace, come tutti i capitani dell'epoca, di particolari cinismo e ferocia. Superò poi tutti i suoi colleghi nell'abilità a procurarsi denaro e ricchezze con ogni mezzo, e la sua astuzia lo rese uno degli uomini più ricchi del suo tempo, oltre che un eccellente stratega: lo provano le limpide vittorie sul campo a Cascina (1369), a Rubiera (1372) e a Castagnaro (1387).
John Hawkwood was certainly the most famous mercenary in 13th century Italy. Born in England around 1320, he most likely trained in arms in the so-called "Hundred Years' War" which pitted France and England against each other between the three and fifteenth hundred. He then arrived in Italy at the beginning of the sixties and fought for Pisa, for Milan, for the Pope, for Padua and finally for Florence who gave him that veneration and those honors that later turned into myth in the following centuries. Hawkwood thus entered the legend with a reputation as a noble and generous knight. In fact, as this volume by William Caferro shows, such fame was only a propaganda amplification conceived in a patriotic way by Florentine humanistic historiography and never again called into question over the centuries. Hawkwood was capable, like all captains of the time, of particular cynicism and ferocity. He then surpassed all his colleagues in the ability to obtain money and wealth by all means, and his cunning made him one of the richest men of his time, as well as an excellent strategist: this is demonstrated by the clear victories on the field at Cascina (1369), Rubiera (1372) and Castagnaro (1387).