Prometeo genetista. Profitti delle tecniche e metafore della scienza - 9788838933233

Prometeo genetista. Profitti delle tecniche e metafore della scienza: "Tutte le arti ai mortali vengono da Prometeo". Nella lettura classica Prometeo è l'eroe culturale che fa accedere i mortali alle arti tecniche, ma anche colui che permette agli umani di leggere il mondo fornendoli degli strumenti della decifrazione dei segni. È colui che quindi permette agli uomini di "farsi" tali, di ricrearsi in qualche modo, uscendo dallo stato ferino. Il mito che rappresenta la scienza, e insieme la superbia umana che supera i limiti, non solo strappando agli dei la creazione ma anche contrastando i capricci del Caso. In parallelo, se pur a distanza di millenni, scienze della vita e biotecnologie, l'ingegneria che permette la manipolazione del codice genetico, presentano caratteri che a quel racconto rimandano. Di nuovo, attraverso una semiotica (il DNA è tradizionalmente inteso appunto come un codice), all'uomo è dato di crearsi da solo: un'"antropopoiesi", un'autocreazione che consentirebbe alla scienza umana di sostituirsi anche alle leggi deterministiche del caso. "Dal punto di vista scientifico - scrive l'autore - si potrebbe verosimilmente ammettere che l'uomo prenda il posto di Prometeo, ossia quello di Zeus. Ci si può domandare se l'uomo sia in grado, se non in diritto di sostituirsi alla potenza del caso che, nella tragedia greca, agisce spesso sotto la forma della tyche, della sorte, buona o cattiva".
"All arts are mortals by Prometheus." In classical reading Prometheus is the culture hero that makes accessing the mortals to arts techniques, but also the one that allows humans to read the world providing them with the instruments of decipherment of the signs. And he that then allows men to "get" them, to recreate itself in any way, leaving feral State. The myth that represents the science and human pride that exceeds the limits, not just ripping the gods creation but also fighting the vagaries of chance. In parallel, albeit at a distance of millennia, life sciences and biotechnology, engineering that allows the manipulation of the genetic code, have characters that to that tale is pointing. Again, through a semiotics (DNA is traditionally understood as a code), man is given to create for itself: a "anthropopoiesis," a self-creation that would enable the human science to replace even deterministic laws applicable. "From a scientific point of view-writes the author-it is likely to admit that the man takes the place of Prometheus, namely that of Zeus. One can ask whether the man should be able, if not entitled to substitute for the power of the case that, in Greek tragedy, often acts in the form of tyche, the fate, good or bad. "