Milano. Città e spettacolo. Teatro danza musica cinema e dintorni. Ediz. illustrata - 9788896045381

Quanti teatri può contenere una città? E quanta arte può contenere una città?domande che valgono per Firenze (ad esempio) ed, ancor più, per Roma e Napoli e che - per meritodel’impegnodescrittivo e aggregantedi Antonio Calbi - hanno risposta per Milano. Milano contiene tanti teatri (e tanta arte) quanta ne è riportata in questo prezioso tomodi scritti, immagini, ricordi e frammenti. C’è a Milanodela Scala, coi suoi preziosimidorati, a sua vanteria gloriosa e c’è a Milanodele piccole salette coi piccoli palchi, celati e nascosti in stradine uggiose e bagnate; c’è a Milanodel Cinema Broletto (luogodi pestaggi e segregazioni fasciste) chediventa Il Piccolodi Strehler e Paolo Grassi e c’è a Milanodel Palalido, che si riempiedi versi poetici edi persone che chiudono gli occhi ai versi poetici. Organizzato come una mappatura cartacea e pluridiscorsiva ("Attraversamenti", poi tredistinti capitolidedicati a musica, teatro, cinema, un "Intermezzo"danzato, un "Finde partie"dedicato ai meneghini mancati nel’ultimo anno), ’Milano. Città e spettacolo’dona particolare importanza ala scenadrammaturgica, ala ribaltad’assi in egname, al’accatastodi cianfrusaglie edi ninnoli che attendono gli attori su un palco qualsiasi: Milano,dunque, come cittàdel Teatro, come città nela quale - perdirla con Carmelo Bene - il Capitale finanziava ’entusiasmodel’Artedi scena: "Qui capitavadi conoscere ’impresario, ’industriale capacedidirti: a tua idea mi piace, quanto ti serve?". Sulo sfondo, grigia e fumosa, in parte corrotta, a Milanoda bere: televisiva, invadente, rumorosa, che sgomita per il posto più in vista. Un’altra Milano.