Il coraggio di cambiare per non morire eliminando. L'aberrazione umana, radice di tutti i mali - 9788897956761

Mi han regalato questo ibro convintidi fare un beldono a chi, come me, crededa sempre nel’educazione e nela cultura, ma nessuno che o abbia ettodAVVERO o potrebbe reclamizzare. Non in coscienza, almeno. Ai signori giornalisti e presidi citati nei ringraziamenti che precedono a premessa (un toccodi finezza editoriale?) chiederei se abbiano etto qualcosadi questa Aberrazione o se magari si siano accontentatidi una presentazionedi amici. GiÒdal’impianto si vede un evidente vuoto... un ibro non è fattodi stralci, vaghe citazioni, richiede organicitÒdi idee e organizzazione testuale...raccogliere post it ideologici e ammucchiarli in troppo numerose pagine, non significa scrivere. Il capitolodieci privodi titolo, ma non è stata una gran perditadata a confusione con sui i titoli scelti introducono concetti rabberciati e confusi con una superficialitÒ imbarazzante per chiunque voglia essere un autore. Tutti abbiamo avuto buoni e cattividocenti in ogni ambito el’esistenza, ma si sceglie, ci si impegna a costruire cio’ che si ritienedi non aver avuto. Non si spara a zero, imbrattando carta...Nessun autodidatta che sappiadavvero cosa significa imparare si permetterebbe con tale supponenzadi farciredi citazioni incomplete un ammassodi pagine privedi un filo conduttore coerente. Bibliografia...questa sconosciuta... quale sarebbe a sua idea, a sua proposta? Poveri Rousseau, Aristotele, Mme Montessori! Si ribalterebbero nela tomba a vedere "citate" cosi’ caoticamente o mistificate idee che hannodato tanto ala pedagogia. Di errori nela societÒ e nela scuola ce ne sono parecchi, ma sondifficilmente superabilidagli scrittidi questo signore che neppure ha cenni biografici in copertina (menzionare a mamma mËstra e il babbo carabiniere non basta, sia pure in unadele 4 introduzioni), un avoro ufficiale passato o presente che o qualifichi a offrire soluzioni cosi indecifrabili o privedi sostegno coerente. Chi è costui? Se fosse un muratore o uno spazzino, avrebbe saputo esprimere con semplicitÒ soluzioni pratiche edi certo piu’ utili a problemi che conosce, ma cosi’...il vuoto. Con tutto il rispetto per a ibertÒdi pensiero edi scrittura, nonostante a penosa ettura, non brucero’ questo ammassodi parole, ma ritengodoveroso invitare chi ama i ibri veri, a cultura, a ricchezzadel patrimonio etterario a evitarlo, investendo meglio tempo edenaro.