Consenso informato e disposizioni anticipate - 9788849538915

Consenso informato e disposizioni anticipate: Il presente volume raccoglie i contributi di specialisti fra i più stimati in materia, che ora si sono cimentati nel commento alla legge 22 dicembre 2017, n. 219, recante norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. L'Italia arriva in Europa in grande ritardo con la sua legge, essendovi state qui in precedenza norme varie, insufficienti a porre in essere una reale disciplina. Sui meriti e demeriti della legge e, soprattutto, sull'approccio da seguire e sugli aspetti ermeneutici, gli autori hanno recato, ciascuno dalla prospettiva loro propria, un contributo che dovrebbe pesare nel contesto medico e giuridico, sia nel versante dottrinario che in quello applicativo, perché non si è di certo arrestati alla sola teoria, nel senso che avrebbe gradito Angelo Sraffa. Un impegno importante che dovrebbe consentire un dialogo non solo domestico, ma anche con i nostri colleghi e interlocutori di altre giurisdizioni, come spetterebbe in un mondo che, sul piano scientifico, dovrebbe essere soltanto un virtuoso villaggio.
This volume collects the contributions of some of the most respected specialists in the field, who have now tried to comment on the law 22 December 2017, no 219, bearing rules on informed consent and advance treatment provisions. Italy arrives in Europe very late with its law, having been here before various rules, insufficient to put in place a real discipline. On the merits and demerits of the law and, above all, on the approach to be followed and on the hermeneutic aspects, the authors have made, each from their own perspective, a contribution that should weigh in the medical and legal context, both on the doctrinal side than in the application, because you are certainly not arrested on the theory alone, in the sense that you would have liked Angelo Sraffa. An important commitment that should allow for dialogue not only domestically, but also with our colleagues and interlocutors in other jurisdictions, as would be the result of a world which, on a scientific level, should only be a virtuous village.