L'angelo e il conte. Léon Delafosse e Robert de Montesquiou - 9788870968286

L'angelo e il conte. Léon Delafosse e Robert de Montesquiou: Il libro ripercorre la storia di Léon Delafosse (1874-1951), che fu celebre negli anni della Belle Époque quando era un mondanissimo pianista-compositore e una stella dei salons parigini ma oggi è conosciuto solo perché fu il protetto del conte Robert de Montesquiou e perché Proust ne fece il modello del violinista Morel nella Recherche. Introdotto da un'ampia ricognizione sulla figura e l'opera poetica di Montesquiou, lo studio ricostruisce gli inizi della carriera di Delafosse enfant prodige e gli anni in cui, ventenne, diventò il protégé del Conte dando vita a una liaison di cui si esamina la storia alla luce di documenti inediti. Vengono poi illustrate le vicende, finora oscure, posteriori alla rottura che nel 1897 lo separò da Montesquiou: il legame che strinse con una matura dama (sorella della Kiki Bartholoni di Proust) la quale divenne la sua nuova protettrice, le sue relazioni nell'alta società, la sua attività nel pieno Novecento, il suo repertorio e le sue composizioni, infine il suo lungo declino.
The book traces the story of Léon Delafosse (1874-1951), who was famous in the years of the Belle Époque when he was a worldly pianist-composer and a star of the Parisian salons but today is known only because he was the protégé of Count Robert de Montesquiou and because Proust made him the model of the violinist Morel in La Recherche. Introduced by an extensive survey of the figure and poetic work of Montesquiou, the study reconstructs the beginnings of Delafosse's career as an enfant prodige and the years in which, at the age of twenty, he became the Count's protégé, giving rise to a liaison whose history is examined in the light of unpublished documents. The events are then illustrated, so far obscure, after the break that separated him from Montesquiou in 1897: the bond he formed with a mature lady (sister of Proust's Kiki Bartholoni) who became his new patroness, his relationships in high society, his activity in the middle of the twentieth century, his repertoire and his compositions, and finally, its long decline.