Il mio Dio - 9788894860412

Il mio Dio: Un "amore distruttivo", un "amore sfuggente e distratto", ma anche un amore ritrovato - quello per se stessi - che si emancipa progressivamente dalla morsa fagocitatrice dell'Assenza, attraverso il compimento di un percorso sensoriale. Non a caso il libro inizia con il racconto Una favola nuova da raccontare, un invito a volgere lo sguardo verso quel "pezzetto di cielo" tenuto a lungo nascosto o compresso tra le grate di una prigione interiore, che attende pazientemente di essere sorvolato da chi sa calzare le ali dei propri sogni. E il libro si conclude con il racconto Il mio Dio - che dà il titolo all'intera opera - dove la parabola della mutazione si è realizzata e la maturità affettiva si è fatta Donna, nel momento in cui all'allontanamento da parte della persona amata non segue più una frantumazione identitaria, ma l'accoglimento consapevole del distacco. Dalla postfazione di Valeria Di Felice
A "destructive love", an "elusive and distracted love", but also a newfound love - that for oneself - that is progressively emancipated from the goofy grip of Absence, through the completion of a sensory path. It is no coincidence that the book begins with the story A new fairy tale to tell, an invitation to look towards that "piece of heaven" long hidden or compressed among the grates of an inner prison, which patiently waits to be glossed over by those who know how to fit the wings of your dreams. And the book ends with the story My God - which gives the title to the whole work - where the parable of the mutation has been realized and the affective maturity has become Donna, at the moment when the estrangement by the loved one no longer follows a crushing id but the conscious acceptance of detachment. From valeria Di Felice's postscript