I tacchini non ringraziano - 9788831001953

I tacchini non ringraziano: Lo zoo personale di Andrea Camilleri è fatto di animali e di storie che entreranno nella nostra vita per sempre. Sono ritratti en plein air: impossibile leggerli e vederli senza sentire dentro qualcosa di fortissimo, perché sono pieni di affetto, confondono il confine tra la coscienza umana e quella degli animali e sono sempre a favore di questi ultimi, nel senso di un'armonia della vita solo nel rispetto di tutte le specie viventi. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo: una 'magaria' inesauribile. Ciascuno di loro sembra comprendere la logica degli uomini, che di volta in volta sfrutta a suo favore o prova a sconfiggere con varie strategie, sempre vincenti: dalla dignità dei tacchini al canto riconoscente di un cardellino, dall'astuzia di un lepro alla commovente compostezza di un gatto innamorato, dalla mite bellezza di una capra alla puntualità discreta di un serpente. Allo stesso tempo Camilleri ci ricorda che forse il mondo è diventato troppo brutto perché la bellezza degli animali abbia diritto a esistere. Ogni storia ci lascia con la consapevolezza dolceamara di tutto quello che rischiamo di perdere, ma anche con la quieta fiducia che sia ancora possibile un mondo in cui convivere e rispettarsi, con l'ausilio di un po' di buon senso e di umorismo, un mondo meno prepotente e più meritevole di bellezza. Quella che Paolo Canevari con la grazia e la leggerezza dei suoi animali ha fissato sulla carta, anche lui, per sempre. E
Andrea Camilleri's personal zoo is made up of animals and stories that will enter our lives forever. They are portraits en plein air: it is impossible to read them and see them without feeling something very strong inside, because they are full of affection, they confuse the boundary between human consciousness and that of animals and are always in favor of the latter, in the sense of a harmony of the respect for all living species. Dogs, cats, cardellini, but also foxes, snakes and tigers are described as bearers of a spirit rich in love and intelligence, much more complex and deep than we think: an inexhaustible 'maybea'. Each of them seems to understand the logic of men, which from time to time exploits in his favor or tries to defeat with various strategies, always winning: from the dignity of turkeys to the grateful song of a cardellino, from the cunning of a lepro to the moving composure of a cat in love, from the meek beauty of a goat to the discreet punctuality of a snake. At the same time Camilleri reminds us that perhaps the world has become too ugly for the beauty of animals to have a right to exist. Every story leaves us with the bittersweet awareness of all that we risk losing, but also with the quiet confidence that it is still possible a world in which to live and respect, with the help of a little common sense and humor, a world less overbearing and more m remarkable of beauty. The one that Paolo Canevari with the grace and lightness of his animals has fixed on paper, also he, forever. e