L'Altro da raccontare. Un approccio postcoloniale con i nativi del Centro America - 9788856817997

L'Altro da raccontare. Un approccio postcoloniale con i nativi del Centro America: Come scegliere di studiare gruppi appartenenti ad altri popoli senza considerarli oggetto di studio, bensì soggetti di relazione? Come trovare il giusto punto di vista da cui osservare, quale la giusta distanza che permette di ascoltare senza lasciarsi travolgere? Poter comprendere le conoscenze dei popoli diversi implica la possibilità di staccarsi dai propri modelli conoscitivi, implica accettare la non universalità della scienza, dei metodi fino ad ora utilizzati dalle scienze sociali che appare necessario decolonizzare. L'autrice, dando seguito ad una narrazione già avviata con Femminismi da raccontare (FrancoAngeli, 2005), studia le trasformazioni politiche di alcune aree del sud del mondo intrecciando le emozioni e i sentimenti suscitati dalle sue personali esperienze sul campo con il rigore metodologico usato nella ricerca. La metodologia utilizzata parte dagli studi femministi e consente di assumere nuove prospettive per indagare intorno a questioni classiche come quelle del potere, dell'autorità, della difficoltà di tenere insieme tradizione e cambiamento. Il risultato è un ordito complesso fatto di molteplici fili intessuti, una trama fitta che ha lo scopo non di semplificare ma piuttosto di problematizzare, non di ridurre le questioni a visioni dicotomiche ma piuttosto di generare nuove ed infinite forme plurali di narrazione.
How to choose to study groups belonging to other people without them being studied, but subjects of relationship? How to find the right point of view from which to observe, such as the right distance that allows you to listen to without being overwhelmed? To understand the knowledge of different people means you can break away from their cognitive models, implies accepting the universality of science, not hitherto used methods from the social sciences that appears must decolonize. The author, giving a narrative that has already started with the classed nature to tell (FrancoAngeli, 2005), analyzes the political transformations of some areas of the southern hemisphere by weaving emotions and feelings aroused by his personal field experience with the methodological rigor used in research. The methodology used by feminist studies and lets you take on new perspectives to investigate around issues like the classic power, authority, of the difficulty of holding together tradition and change. The result is a complex of multiple warp wires interwoven, a thick texture that is intended not to simplify but rather to problematize, not to reduce the issues to dichotomous visions but rather to generate new and infinite plural forms of storytelling.