Il mio nome è Giuda - 9788867370788

Il mio nome è Giuda: Perché Giuda consegna Gesù al Sinedrio dopo averlo seguito per tre anni? Uno degli interrogativi più appassionanti del Nuovo Testamento è al cuore di questo romanzo che racconta le vicende di Gesù dal punto di vista e con la voce dell'apostolo il cui nome è diventato sinonimo di tradimento e falsità. La storia parte da Giovanni il Battista, di cui Giuda è discepolo. Unico apostolo giudeo (tutti gli altri sono galilei), è anche il solo ad aver studiato e a non essere stato «chiamato» (almeno inizialmente): per tutta la vita Giuda non ha fatto altro che aspettare il Messia per mettersi al suo servizio. Di falsi profeti ne ha incontrati tanti, ma Gesù sembra quello autentico. Giuda, così, lo segue con un entusiasmo che però, via via, va scemando: ai suoi occhi Gesù non si comporta come il Messia sperato, anche se compie miracoli inauditi. Giuda è spiazzato da ciò che vede e sente intorno a sé. Osserva, rimugina, tentenna, è diviso tra ansie e incertezze, dubbi e tormenti, tanto comprensibili in un uomo quanto inammissibili in uno in cui Gesù ha riposto una fiducia così grande. "Il mio nome è Giuda" fa dimenticare il rigore documentale che ne è alla base, catturando il lettore con una ricostruzione storica e psicologica moderna e ricca di sfumature.
Why did Judas deliver Jesus to the Sanhedrin after having followed for three years? One of the most exciting questions of the New Testament is at the heart of this novel that tells the story of Jesus from the point of view and with the voice of the apostle whose name has become synonymous with treachery and falsehood. The story starts by John the Baptist, Judah's disciple. Only Apostle Jew (everyone else is galilei), is also the only one to have studied and not to have been "called" (at least initially): for a lifetime Judah did nothing but wait for the Messiah to come at your service. Of false prophets has met many, but Jesus seems to be authentic. Judah, thus, follows him with an enthusiasm which, however, is decreasing: in his eyes, Jesus does not behave as the Messiah hoped, although it performs miracles unheard. Judah is puzzled by what he sees and hears around him. Observes, broods, hesitates, is torn between anxiety and uncertainties, doubts and torment, as understood in a man as inadmissible in one in which Jesus has placed a trust so great. "My name is Judas," makes you forget the rigor documents on which it is based, capturing the reader with a historical reconstruction and modern psychological and nuanced.