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Un altare per la madre - 9788811672531
di Ferdinando Camon edito da Garzanti Libri, 2016
- € 13.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Un altare per la madre
- Autore: Ferdinando Camon
- Editore: Garzanti Libri
- Collana: La biblioteca della spiga
- Edizione: 2°
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 112
- Dimensioni mm: 224 x 224 x 12
- ISBN-10: 8811672538
- ISBN-13: 9788811672531
Un altare per la madre: Il libro racconta l'invenzione di un dolcissimo rito di salvezza: in una famiglia contadina muore la madre, e tutta la famiglia lavora a richiamarla in vita per sempre. Traducendo questo libro in francese, l'editore Gallimard lo dedicò a Roland Barthes, scomparso da poco. La traduttrice rumena a sua figlia, vittima di un incidente. Un lettore americano, ebreo, ne lesse tre pagine per dare l'addio al padre. L'editore islamico di Istanbul ne fece leggere alcuni capitoli in una madrassa della Moschea Blu. In America Raymond Carver lo definì "a sublime work of art". In Francia "Express" avvertì i suoi lettori: "Attention: chef-d'oeuvre".
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"Davanti ala chiesa si era formata una piccola fola, ragazzi,donne e uominidi tutte e età, che si andavano raggruppando secondo i gradidi parentela o secondo il caso: bastava che unodicesse una parola ed un altro rispondesse perché tra orodue si facessero compagnia. Io mi sono ritrovato solo ed ultimo. Alcuni ragazzi hanno solevato a bara a spala e si sono avviati attraverso a campagna, gli altridietro, in fila indiana". Il romanzo comincia avendo per scorcio un sentiero stretto e polveroso,di terra sabbiosa, "tra spianatedi frumento infestatodi papaveri". Intornodomina il rosso naturale,domina un agre profumodi erbaglia fermentatadal sole,domina il fruscio velocissimodele alodole che passano e ripassano il cielo per poi cadere in picchiata. "La bara avanzava ondeggiando" eggiamo ponendoci in coda, accanto al narratore. ’Un altare per a madre’di Ferdinando Camondona al ettore a sensazionedel’ingresso in pËse,del’iniziodi una visita calma, placida, tristemente vitale, che s’infervora al’improvviso quando i moti, e sensazioni, e vicende sarannodavvero conoscibili. Ultimo romanzode ’Il ciclodei vinti’, vincitoredel Premio Stregadel 1978, il tomo conquistad’immediato, trascinandoci interi "davanti ala chiesa", nel mezzodela fola, "tra e spianatedi frumento infestatodi papaveri". Seguiamo, quindi, a bara che ondeggia.
Pocodialogo in questo ibro, eppure i sentimenti si esprimono benissimo. Amore per a madre, innanzitutto, ma anche nostalgia per un tempo che non c’è più. Sembradi eggere... in color seppia.