La società degli automi. Studi sulla disoccupazione tecnologica e il reddito di cittadinanza - 9788894830040

La società degli automi. Studi sulla disoccupazione tecnologica e il reddito di cittadinanza: La disoccupazione tecnologica è un problema di cui si discute da almeno due secoli. Finora il pericolo di una disoccupazione di massa dovuta al progresso tecnologico è stata scongiurata grazie alla riduzione dell'orario di lavoro, allo sviluppo dell'istruzione pubblica e alla nascita di nuovi settori dell'economia. Gli studi raccolti in questo volume si chiedono se la comparsa di computer e robot di nuova generazione, che mostrano un comportamento sempre più simile a quello degli esseri umani, se non addirittura sovrumano, non ci stia portando verso un punto di non ritorno che ci lascerebbe poche vie d'uscita. A complicare la situazione c'è la scomparsa dell'idea stessa di politica sociale e industriale, sancita dal dominio del paradigma neoliberista. Una delle proposte in campo per ovviare al problema della disoccupazione tecnologica è il reddito di cittadinanza. È una soluzione che permetterebbe di evitare derive luddiste e allo stesso tempo di distribuire più equamente i vantaggi offerti dalla rivoluzione robotica. Ma siamo davvero pronti ad affrontare questa trasformazione radicale della società?
Technological unemployment is an issue discussed for at least two centuries. So far the danger of mass unemployment due to technological progress has been averted thanks to the reduction of working time, the development of public education and to the emergence of new sectors of the economy. The studies collected in this volume are wondering whether the emergence of next-generation computers and robots that exhibit behavior more and more similar to that of humans, if not superhuman, there is taking toward a tipping point that we would leave few ways out. To complicate the situation there is the disappearance of the very idea of social and industrial policy, enshrined in the domain of the neo-liberal paradigm. One of the proposals to overcome the problem of technological unemployment is the basic income. Is a solution that would avoid luddiste drifts and simultaneously distribute more equitably the benefits of robotic revolution. But are we really prepared to face this radical transformation of society?