Sine tempore (nostalgie senza patria) - 9788831600026

Sine tempore (nostalgie senza patria): "Sine tempore (nostalgie senza patria)" è una silloge poetica che comprende componimenti editi e inediti dell'autrice e che ripercorre le tappe fondamentali della sua produzione: è una fusione delle due pubblicazioni precedenti, "Giardino Olimpo" e "Phoenix", e assieme il superamento delle stesse: il Giardino Olimpo, le sue copie terrene e i paesaggi mediterranei lasciano spazio a scenari cittadini dove la solitudine del poeta si amplifica; egli, ancor più disorientato nel contesto urbano, perde i riferimenti temporali e si ritrova a piangere un lutto antico: la perdita di Acànto, un'anima affine ma allo stesso tempo molto lontana da quella del poeta; quest'ultimo poté soltanto, nei giorni antichi della fanciullezza, contemplarne la bellezza e la purezza, senza mai poter avvicinarvisi. Egli, in realtà, non godé mai dell'amore di Acànto; per questo la sua nostalgia non ha patria: è un dolore che diventa esistenziale e che si fa più grande quando il poeta, depersonalizzato, si rende conto, in seguito ad una visione amara, che Acànto è invece ancorato a un corpo che lo rende soggetto al divenire.
"Sine Tempore (Nostalgie without Homeland)" is a poetic an anthology that includes edited and unpublished compositions of the author and that traces the fundamental stages of his production: it is a fusion of the two previous publications, "Garden Olympus" and "Phoenix", and Together the overcoming of the same: the Olympus Garden, its earthly copies and the Mediterranean landscapes leave space to the city scenarios where the solitude of the poet amplifies; He, even more disoriented in the urban context, loses the temporal references and finds himself crying an ancient mourning: the loss of Acànto, a kindred soul but at the same time very far from that of the poet; The latter could only, in the ancient days of Boyhood, contemplate its beauty and purity, without ever being able to approach it. He, in reality, never enjoyed the love of Acànto; For this reason his nostalgia has no homeland: It is a pain that becomes existential and is greater when the poet, depersonalized, realizes, following a bitter vision, that Acànto is instead anchored to a body that makes it subject to becoming.