Impresa sociale. Idee e percorsi per uscire dalla crisi - 9788881036820

Impresa sociale. Idee e percorsi per uscire dalla crisi: Come tutti i fenomeni innovativi, anche quello dell'impresa sociale suscita entusiasmi e perplessità, non essendo esente da criticità. L'impresa sociale, come peraltro stabilisce la normativa, è costitutivamente un'impresa plurale, un soggetto che propone integrazioni e interazioni tra public, profit e non profit. La cosa di per sé non è nuova. I rapporti tra non profit e public sono all'ordine del giorno e, in questi anni, anche il profit ha riscoperto funzioni e sinergie possibili con il non profit. Ciò che può essere nuovo, invece, è la "ricomprensione" di sé da parte di questi attori dentro un compito comune: quello di dare un futuro credibile, cioè equo e sostenibile, a un'economia che ha perso la sua bussola e che fatica, senza averne forse neppure voglia, a ritrovarla. Cosa che per l'appunto cercano di dimostrare, con un'angolazione il più possibile concreta, i contributi qui raccolti. Sintetizzando, e per forza di cose semplificando la ricchezza di cui sono portatori, essi si muovono su un asse che parte dalla rivisitazione dell'idea di responsabilità sociale di impresa (Borzaga) per arrivare a una possibile agenda di lavoro su come costruire una adeguata politica per l'impresa sociale che veda protagonisti prima di tutto i soggetti che appartengono al Forum del terzo settore (Olivero). In mezzo a questo percorso ci sono idee e proposte che possono dare forza a tale prospettiva.
Like all innovative phenomena, including that of social enterprises arouses enthusiasm and bemusement, not being exempt from criticism. Social enterprise, as regulations require, is constitutively a company plural, a subject that offers integrations and interactions between public, profit and non profit. The thing itself is not new. The relationship between non-profits and public are commonplace and, in recent years, the profit has rediscovered functions and possible synergies with nonprofits. What may be new, however, is the "reinterpretation" of itself by these actors in a common task: to give a credible, that is equitable and sustainable future, in an economy that has lost its compass and that effort, without perhaps not even desire, to rediscover it. What that seek to demonstrate, by concrete angles as possible, contributions collected here. In short, and necessarily simplifying the prosperity we are carriers, they move on an axis extending from revisiting the idea of corporate social responsibility (Banda) to a possible working agenda on how to build an adequate policy for social enterprise that sees protagonists first of all subjects belonging to the Forum of the third sector (Oates). In the midst of this path there are ideas and proposals that can give strength to this perspective.